Cortina d'Ampezzo: differenze tra le versioni
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In passato Cortina era servita anche da una linea ferroviaria, la cosiddetta [[Ferrovia delle Dolomiti]], voluta a fine [[XIX secolo|Ottocento]] da [[Francesco Giuseppe d'Asburgo]],<ref name="ferroviadelledolomiti-ch2">Da: ''La ferrovia delle Dolomiti (1921-1964)'' di Evaldo Gaspari, op.cit. in bibliografia.</ref> ma costruita soltanto alcuni decenni dopo dagli italiani, che tra il [[1921]] e il [[1964]] collegò [[Calalzo di Cadore]] a Dobbiaco. La linea, a scartamento ridotto, fu poi dismessa a causa di alcuni incidenti ferroviari e di scarsità di fondi, ma soprattutto per la crescente concorrenza del trasporto su gomma.<ref name="ferroviadelledolomiti-ch2"/> Ancora oggi, tuttavia, è visibile il vecchio tracciato delle rotaie: attualmente è una calma stradina asfaltata chiamata "Passeggiata della Ferrovia" (o ''Proménade''), meta soprattutto di ciclisti, lungo la quale si possono ancora vedere i piccoli edifici in stile tirolese che erano le fermate del trenino bianco e azzurro delle Dolomiti.
Infine presso Fiames, località a pochi chilometri dal centro abitato ampezzano, era funzionante persino un piccolo [[aeroporto]] per elicotteri e altri velivoli privati di piccole dimensioni. L'hangar apparteneva alla compagnia aerea da turismo ''Aeralpi'', che effettuava i collegamenti con l'aeroporto di Cortina.<ref>[[Youtube]]: {{cita web|titolo=Aereoporto di Cortina d'Ampezzo Aeralpi (1962)|url=http://www.youtube.com/watch?v=Yv0W3b4drAo&NR=1|accesso=12-01-2010}}<br />La didascalia spiega: «Aereoporto di Cortina d'Ampezzo nel [[1962]]. Documento storico. Linea turistica AERALPI. Video ricavato da un filmino in [[Super 8 millimetri|Super 8]].»</ref> Anch'esso al giorno d'oggi è dismesso.
=== La Tangenziale di Cortina ===
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Allo scoppio della grande [[Rivoluzione del 1848|rivoluzione europea del 1848]], gli ampezzani scelsero di rimanere fedelissimi all'imperatore (a differenza dei restanti territori italiani, Cadore incluso, dove per mesi infuriarono violente sommosse popolari). Tale fedeltà fu presto premiata: quando l'intero [[Regno Lombardo-Veneto|Lombardo-Veneto]] fu pacificato, iniziò in Austria un lungo periodo di riforme, di cui l'Ampezzo poté beneficiare.<ref>{{cita web|titolo=La Storia di Cortina d'Ampezzo, di Mario Ferruccio Belli - capitolo 14|url=http://www.dolomiti.org/ita/Cortina/csto/mfbelli/cap14.html|accesso=16-01-2010}}</ref>
Sul finire dell'[[XIX secolo|Ottocento]], Cortina conobbe il suo primo [[età dell'oro|periodo d'oro]]: scoperta dalla nobiltà austro-tedesca e dall'alta borghesia [[Regno Unito|inglese]], [[Francia|francese]] e [[Stati Uniti d'America|americana]], grazie alla sua straordinaria bellezza divenne una nuova [[Sankt Moritz|St. Moritz]], frequentata come luogo di villeggiatura estiva e invernale. Nel [[1907]], ad esempio, [[Alberto I del Belgio|Alberto I di Sassonia-Coburgo-Gotha]], [[re del Belgio]], si recò in villeggiatura in Ampezzo, innamorandosene.<ref>{{pdf}} {{cita web|titolo=Il Re e la Regina|url=http://www.kingandqueen.eu/brochure_it.pdf|accesso=16-01-2010}}<br /> Nel 2008 all'Alexander Hall è stata ospitata una mostra intitolata ''Il Re e la Regina'', celebrante il ricordo di questo "Re alpinista" (come era stato soprannominato Alberto del Belgio) e della sua passione per le montagne d'Ampezzo</ref> Fu un appassionato alpinista, e per molti anni continuò a frequentare questa località, dedicandosi al proprio sport preferito, ed eleggendola a meta turistica del gotha internazionale. I villeggianti invernali cominciarono a mettere gli sci ai piedi, scendendo per le piste (ancora non battute) in neve fresca.
[[File:Compton, 1918, Panoramablick auf Cortina d'Ampezzo.jpg|thumb|right|250px|Edward Theodore Compton, ''Panoramablick auf Cortina d'Ampezzo'', olio su tela, 1918.]]
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=== Proposta di aggregazione alla Provincia autonoma di Bolzano - Trentino-Alto Adige/Südtirol ===
{{vedi anche|Questione dei confini regionali|Questione trentina dei comuni lombardo-veneti confinanti}}
Con l'inizio del nuovo millennio, si è riaperta la discussione di un possibile passaggio della località ampezzana, insieme ai comuni di [[Livinallongo del Col di Lana]] e [[Colle Santa Lucia]], alla limitrofa [[Provincia di Bolzano]], e quindi alla Regione [[Trentino-Alto Adige|Trentino-Alto Adige/Südtirol]] (situazione, questa, che porterebbe notevoli vantaggi economici a tutta la comunità ampezzana), tramite un referendum popolare tenutosi il [[28 ottobre|28]] e il [[29 ottobre]] [[2007]]. L'esito della votazione è stato favorevole al cambio di regione con l'appoggio di circa l'80% dei votanti.<ref>{{cita web|titolo=La Repubblica|url=http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/referendum-cortina/referendum-quorum/referendum-quorum.html|accesso=13-01-2010}}</ref><ref>{{pdf}} {{cita web|titolo=Referendum popolare ex art. 132, secondo comma della Costituzione del 28-29 ottobre 2007 per il distacco dei comuni di Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana e Colle Santa Lucia dalla Regione Veneto e la loro aggregazione alla Regione Autonoma Trentino-Alto Adige|url=http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/assets/files/14/0564_Referendum_popolare_28_29_ottobre_2007.pdf|accesso=16-01-2010}}<br />A Cortina gli aventi diritto al voto erano 5.191, di cui 2.418 uomini e 2.773 donne: hanno votato in totale 3.643 cittadini, di cui 1.757 uomini e 1.886 donne. I voti favorevoli al passaggio al Trentino-Alto Adige sono stati 2.788 contro 829. A Livinallongo del Col di Lana i sì sono stati 834 contro 119 no. Colle Santa Lucia, infine, ha registrato 225 sì contro 41 voti a sfavore. Ulteriori dati sono reperibili nel documento del [[Ministero dell'Interno]].</ref> La richiesta dovrà essere adesso sottoposta al [[Parlamento]] italiano e dovrà essere varata dai due consigli,<ref>Come stabilisce l'articolo 132 della [[Costituzione Italiana]], al secondo comma:
{{quote|Si può, con l'approvazione della maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante referendum e con legge della Repubblica, sentiti i Consigli regionali, consentire che Province e Comuni, che ne facciano richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra.}}</ref> quello provinciale di [[Bolzano]], e quelli regionali del Trentino-Alto Adige e del Veneto. Sul passaggio al Sud Tirolo si dovrà esprimere anche l'[[Austria]], paese garante nel trattato internazionale che istituì la regione autonoma Trentino-Alto Adige. Al momento, a distanza di due anni dal referendum, il Comune sta ancora aspettando che il governo faccia seguito alla richiesta di cambio di regione come previsto dalla Costituzione e dalla Legge sui Referendum.
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L'edificio rimase così incompiuto fino a quando, nel [[1809]], venne dato alle fiamme dalle truppe rivoluzionarie [[Francia|francesi]] che avevano invaso l'Ampezzo, rimanendone parzialmente danneggiato. Da allora il castello non ha subito altri interventi e oggi si presenta come una piccola e bianca fortezza diroccata, perfettamente inglobata nel paesaggio circostante, affiancata dalle moderne case di abitanti e turisti.
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==== Sacrario Militare di Pocol ====
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=== Musica ===
[[File:Cortina febbraio 2007 - conchiglia.JPG|thumb|right|250px|La ''Conchiglia'', il palco di Corso Italia sul quale si tengono molti degli spettacoli organizzati dai vari gruppi musicali cortinesi.]]
* Il ''Coro Cortina'' nasce nel [[1965]] per volontà di un gruppo di amici, cultori della musica e intenzionati a salvaguardare e a organizzare in forma corale i [[musica popolare|canti popolari]] di montagna. La vera vita artistica comincia, tuttavia, nel [[1967]], sotto la direzione di Giancarlo Bregani, noto musicologo e critico musicale. Il [[coro]], composto da una trentina di elementi, ha un repertorio che comprende non solo musiche popolari ampezzane e di diversi altri paesi, ma anche canti [[spirituals]], [[musica sacra|brani sacri]] e composizioni di autori antichi e moderni. Il ''Coro Cortina'' ha partecipato a diverse manifestazioni nazionali e internazionali, esibendosi tra l'altro anche nel [[Salone dei Cinquecento]] a [[Firenze]], nel [[Palazzo del Quirinale#Il Salone dei Corazzieri|Salone dei Corazzieri]] del [[Palazzo del Quirinale|Quirinale]], alla Stadthalle di Vienna e al [[Mozarteum]] di [[Salisburgo]].<ref>{{cita web|titolo=Coro Cortina|url=http://www.dolomiti.org/cortina/associazioni/corocortina/index.html|accesso=13-01-2010}}</ref> Dal 2007, è diretto dal maestro Marino Baldissera.
* Il ''Corpo musicale di Cortina d'Ampezzo'', fondato nel [[1861]] come evoluzione di una piccola [[fanfara]] paesana già esistente, è oggi uno dei simboli della Regina delle Dolomiti.<ref>{{cita web|titolo=Corpo musicale di Cortina d'Ampezzo|url=http://www.dolomiti.org/cortina/associazioni/corpomusicalecortina/index.html|accesso=13-01-2010}}</ref> La maggiore manifestazione musicale cui partecipa tale banda è l'ormai conosciuta ''Fèšta de ra Bandes'' ("Festa delle Bande"), una delle più colorate e folkloristiche feste del comune ampezzano, che si tiene durante l'ultima settimana d'[[agosto]].
* Il ''Gruppo vocale "Regina Defensionis"'', diretto dal maestro Klaus Cordella, si formato solo di recente, nel [[2001]]. Il coro, che prende il nome dalla chiesa chiesa della Madonna della Difesa (in latino: ''Regina Defensionis'', appunto), è specializzato nell'esecuzione [[a cappella]] di brani tratti dalla tradizione della musica sacra, con l'intenzione di valorizzare soprattutto quelle composizioni considerate "minori" e che spesso non vengono proposte durante i concerti e lo svolgimento delle [[Celebrazione eucaristica|funzioni religiose]].<ref name=Gruppovocale>{{cita web|titolo=Gruppo vocale "Regina Defensionis"|url=http://www.dolomiti.org/cortina/associazioni/cororeginadefensionis/index.html|accesso=13-01-2010}}</ref> Il coro si è esibito in molte zone del Veneto, riscuotendo l'approvazione del pubblico e instaurando rapporti di amicizia e collaborazione con altri gruppi coristici della regione.<ref name=Gruppovocale/>
* La ''Schola Cantorum'' è da più di 122 anni al servizio della chiesa parrocchiale, di cui anima le messe. Diretta da Denis Catenazzi, è composta da nove [[soprano|soprani]], altrettanti [[contralto|contralti]], sei [[tenore|tenori]] e sette [[Basso (voce)|bassi]]. Assieme al ''Corpo musicale'' e al ''Coro Cortina'', contribuisce al mantenimento di quella tradizione che è alla base del patrimonio culturale ampezzano.<ref>{{cita web|titolo=Schola Cantorum|url=http://www.dolomiti.org/cortina/associazioni/scholacantorum/index.html|accesso=13-01-2010}}</ref>
* L'''Associazione [[Dino Ciani]]'', costituita nel [[1975]] a seguito della morte del celebre [[pianista]] [[Fiume (Croazia)|fiumano]] da cui prende il nome, organizza invece eventi e manifestazioni culturali e musicali di alto livello, tra cui ricordiamo il ''Concorso Internazionale per Giovani Pianisti "Dino Ciani" Teatro alla Scala'' (nove edizioni dal '75 al '99). Annualmente, in periodo estivo, l'associazione organizza il ''Festival Dino Ciani'' e un'omonima ''Accademia'', allo scopo di offrire ai giovani artisti la possibilità di sviluppare e affinare le proprie abilità musicali, esibendosi poi dal vivo all'interno del festival stesso.<ref>{{cita web|titolo=|url=Festival e Accademia "Dino Ciani" Cortina d'Ampezzo"|url=http://www.festivaldinociani.com/index.php|accesso=18-01-2010}}</ref> L'associazione, patrocinata dal Comune di Cortina e dal [[Teatro alla Scala]] di [[Milano]], vanta, inoltre, la collaborazione e il sostegno di grandi artisti quali [[Jeffrey Swann]] (vincitore del primo concorso "Dino Ciani" nel '75) e il maestro [[Riccardo Muti]].<ref>{{cita web|titolo=Associazione "Dino Ciani"|url=http://www.dolomiti.org/cortina/associazioni/DinoCiani/index.html|accesso=18-01-2010}}</ref>
=== Cucina ===
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* Prati di Pocol.
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==== Le piste da fondo ====
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Questo l'elenco delle piste disponibili:
* ''Anello Campo Scuola'' (1,3 km; classica);
* ''Pista 3G'' (1,6 km; pattinaggio);
* ''Pista 3G'' (2,8 km; pattinaggio);
* ''Pista 3G'' (4,4 km; pattinaggio);
* ''Pista 3G'' (7,5 km; pattinaggio);
* ''Pista "Aeroporto"'' (3,4 km; pattinaggio);
* ''Pista "Ferrovia"'' (22,8 km; classica);
* ''Pista "Pian de ra Spines"'' (6,6 km; classica);
* ''Pista "Pian de Loa"'' (10,4 km; classica);
* ''Pista "Passo Tre Croci"'' (10,0 km; classica);
==== Snowboard ====
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=== Scoiattoli di Cortina ===
{{vedi anche|Scoiattoli di Cortina}}
Gli ''[[Scoiattoli di Cortina]]'' sono un gruppo di [[arrampicata (alpinismo)|arrampicatori]] non professionisti (non [[guida alpina|guide alpine]], dunque) con sede a Cortina d'Ampezzo. Il gruppo fu fondato il [[1º luglio]] [[1939]] col nome di ''Società rocciatori e sciatori "Gli Scoiattoli"'' da dieci giovani ampezzani (tutti d'età compresa fra i 15 e i 18 anni)<ref>Questi i nomi dei soci fondatori: Albino Alverà, Silvio Alverà, Romano Apollonio, Angelo Bernardi, Ettore Costantini, Siro Dandrea, Giuseppe Ghedina.<br />{{cita web|titolo=Scoiattoli|url=http://www.scoiattoli.org/page.lasso?cl=7&l=1&lvl1=1&lvl2=8&sez=1|accesso=13-01-2010}}</ref> che avevano in comune la passione per la montagna e per le arrampicate sportive. Molteplici sono le attività in cui gli ''Scoiattoli di Cortina'' si sono impegnati e vanno dalla promozione dell'[[alpinismo]], al [[soccorso alpino]] volontario, all'organizzazione di importanti manifestazioni sportive.
I membri del gruppo si riconoscono da uno scoiattolo bianco ricamato sul braccio sinistro di un maglione rosso. Questo logo è indissolubilmente legato a molte imprese alpinistiche, tra le quali è d'obbligo ricordare la conquista della vetta del [[K2]], avvenuta il [[31 luglio]] [[1954]] da parte dello scoiattolo Lino Lacedelli (insieme ad [[Achille Compagnoni]]).
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Club associati:
* ''[[Curling Club Dolomiti]]'', fondato nel [[1966]] dalla fusione tra il ''Curling Club Cristallo'' e il ''Curling Club Miramonti'';
* ''[[Curling Club 66 Cortina]]'' è l'associazione sportiva di questa disciplina che vanta il primato di curling club ancora attivo più antico d'Italia (1966), oltre ad essere la società con più titoli italiani complessivi;
* ''[[Curling Club Tofane]]'', il più forte e rappresentativo, con 12 titoli italiani vinti;
* ''[[Curling Club Olimpia]]'', che vanta il maggior numero di scudetti femminili nel [[campionato italiano master di curling|campionato master]];
* ''[[Curling Club New Wave]]'', fondato nel [[1980]] e sciolto nel 2009 per mancanza di atleti;
* ''[[Curling Club Anpezo]]'', che vanta il maggior numero di scudetti maschili nel [[campionato italiano master di curling|campionato master]].
=== Hockey su ghiaccio ===
{{vedi anche|Sportivi Ghiaccio Cortina}}
* La ''Sportivi Ghiaccio Cortina'' è invece la squadra di [[hockey su ghiaccio]], fondata nel [[1924]] come ''Gruppo Sportivo Dolomiti Cortina Hockey'' (e dal [[1935]], per tutto il restante periodo fascista chiamata ''Associazione Sportiva Ghiaccio Cortina'') e attualmente allenata dal presidente Paul Adey. Vincitrice di 16 [[campionato italiano (hockey su ghiaccio)|scudetti]] e 2 [[Coppa Italia (hockey su ghiaccio)|coppe Italia]], dopo una lunga assenza dalla massima serie è tornata in serie A nella stagione [[2003]]/[[2004]], vincendo l'ultimo campionato nel [[2007]]. Alcuni dei suoi migliori giocatori (tra cui l'attuale capitano, [[Giorgio De Bettin]]) militano anche nella [[Nazionale di hockey su ghiaccio maschile dell'Italia]]. L'impianto sportivo di riferimento è lo Stadio Olimpico del Ghiaccio.
=== Sci ===
* Lo ''Sci Club Cortina'', fondato nel [[1903]], è uno de più antichi e prestigiosi club sciistici della nostra [[nazione]], insignito della [[Stella al merito sportivo|Stella d'oro al merito sportivo]] dal [[CONI]].<ref>{{cita web|titolo=Sci Club Cortina|url=http://www.sciclubcortina.it/Societa/Societa1.php|accesso=12-01-2010}}</ref> Con più di 500 soci e 130 atleti in agonismo, la società si ripromette di avviare allo sport (sci alpino, sci nordico, snowboard, salto dal trampolino) i giovani d'età compresa fra i 6 e i 18 anni. Tra i suoi membri più famosi ricordiamo Kristian Ghedina, Eugenio Monti e Gildo Siorpaes.
[[File:Scuola sci Cortina.jpg|thumb|right|200px|Il logo della ''Scuola Sci Snowboard Cortina''.]]
* La ''Scuola Sci Snowboard Cortina'', nata il [[15 dicembre]] [[1933]] come ''Scuola Nazionale di Sci Cortina'' da una commissione di unificazione del sistema d'insegnamento della disciplina sciistica (istituita nel [[1926]] dal ''Club Sportivo Dolomiti''), fu la prima società sorta in Italia con regolare autorizzazione della [[Federazione Italiana Sport Invernali|F.I.S.I.]].<ref name=Scuolascicortina>{{cita web|titolo=Scuola Sci Snowboard Cortina|url=http://www.scuolascicortina.com/info_se_sco.html#scora|accesso=12-01-2010}}</ref> Nel [[1938]] gli istruttori sono già in numero di 72, e la Scuola si pubblicizza tramite opuscoli stampati in italiano e in inglese. Nel 2004, prende l'attuale nome, a qualificare la sua posizione nell'ambito dell'insegnamento di tutti gli sport di scivolamento.<ref name=Scuolascicortina/> Ancora oggi, tale società (comunemente conosciuta col nome improprio di ''Scuola Sci Rossa'', dal colore delle tute degli istruttori) è una delle maggiori Scuole di Sci di Cortina, con un totale di 112 insegnanti. La sede principale è presso la ''Ciaṣa de ra Regoles'' in Corso Italia.
* La ''Scuola di Sci Azzurra Cortina'' viene istituita nel dicembre [[1979]] per iniziativa di quattro maestri di sci, ex atleti della nazionale italiana (tra i quali Bruno Alberti e il già citato Gildo Siorpaes), con l'intenzione di dar vita ad una prestigiosa scuola di sci, i cui maestri fossero accomunati dal fatto di avere un passato agonistico di alto livello nazionale ed internazionale.<ref>{{cita web|titolo=Scuola di Sci Azzurra Cortina|url=http://www.azzurracortina.com/storia.htm|accesso=12-01-2010}}</ref> Dal [[27 novembre]] [[2009]] la società vanta tra i propri istruttori anche Kristian Ghedina. La sede si trova in via Ria de Zeto 8, sotto la partenza della funivia ''Faloria''.
* Lo ''Sci Club Drusciè'', fondato nel [[1995]] da un gruppo di appassionati della montagna, punta invece su una differente filosofia: la ricerca di un divertimento responsabile, il rispetto delle esigenze psico-motorie degli allievi e l'assecondamento della loro voglia di divertirsi.<ref name=Sciclubdrusciè>{{cita web|titolo=Sci Club Drusciè|url=http://www.sciclubdruscie.com/home.htm|accesso=12-01-2010}}</ref> L'ufficio di riferimento è sito in località Fiames, 1.
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[[sr:Кортина д'Ампецо]]
[[sv:Cortina d'Ampezzo]]
[[th:กอร์ตีนาดัมเปซโซ]]
[[tl:Cortina d'Ampezzo]]
[[uk:Кортіна-д'Ампеццо]]
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