Saruman: differenze tra le versioni
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E' considerato il più potente fra gli Istari, il capo del suo ordine. Viene messo al vertice del Bianco Consiglio, a cui fanno parte, fra gli altri, Gandalf,
Tra tutti, è quello che è più addentro nelle trame del Nemico. Studia la storia e la tradizione degli Anelli di Potere. Questa è probabilmente la sua rovina; si insinua in lui il desiderio di trovare e controllare l'unico Anello. Comincia così a vedere in Sauron non già un nemico da combattere, ma un rivale da temere. Ritiene però che sia meglio lasciare Sauron in pace in modo che l'Anello cerchi di tornare dal proprio padrone. Arriva così a mentire al Consiglio che chiede un attacco a Dol-Guldur: afferma infatti che mai l'Unico verrà ritrovato nella Terra-di-Mezzo. Intanto, alla luce della fine d'Isildur che egli conosce perfettamente, effettua delle ricerche nell'Anduin all'altezza dei Campi Iridati. Ma quando apprende che anche Sauron sta scandagliando il fiume, fa sua la proposta del Consiglio e attacca Dol-Guldur. Sauron ne viene così sloggiato, soprattutto grazie alle astuzie di Saruman. Questo succede nell'anno 2941, lo stesso anno del ritrovamento dell'Unico da parte di Bilbo Baggins. Nel 2953 ha luogo l'ultima seduta del Bianco Consiglio; da lì in poi, Saruman si ritira ad Isengard. Nutrendo gelosia e paura per Gandalf, comincia a farlo spiare. Si accorgerà così dell'interesse di quest'ultimo per la Contea. Nel 3000 osa adoperare il palantír di Orthanc, ma viene irretito da Sauron, possessore della Pietra d'Ithil. Negli anni successivi, prepara Isengard alla guerra radunando uomini ed orchi e compiendo scelleratezze come l'incrocio delle due razze. Fa di Orthanc un luogo di terrore, quasi a rivaleggiare con Barad-dûr, la Torre Oscura di Sauron.
Viene infine a sapere che l'Anello è stato ritrovato, e tenta di prenderlo per sè. Arriva a scatenare la guerra contro Rohan. Il suo esercito però, dopo le prime due vittori ai Guadi dell'Isen, viene sconfitto totalmente al Fosso di Helm. La stessa Isengard viene assediata e presa dagli Ent. Nonostante la sconfitta, si rifiuta di pentirsi e tornare ad aiutare nella lotta a Sauron; viene così cacciato dall'ordine degli Istari da Gandalf, nuovo capo dello stesso ordine. Rimane così confinato nella sua torre di Orthanc. Lo si ritrova alla fine di [[Il Ritorno del Re]], insediato nella [[Contea]]. L'arrivo dei quattro hobbit da [[Gondor]] dà il via alla rivolta che ribalterà il dominio dello stregone. Viene ucciso dal suo fido servo [[Grima Vermilinguo]], in un raptus di follia, mentre erano stati caciati da casa Baggins, che era stata la loro dimora durante la permanenza nella Contea.{{SdA}}
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