Giuseppe Garibaldi: differenze tra le versioni

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Garibaldi tornò in Italia nel [[1854]]. Comprò metà dell'isola di [[Caprera]] (isola dell'[[arcipelago]] sardo di [[La Maddalena]]) con un'eredità di 35 mila lire. Partendo dalla casa di un pastore costruì, insieme a 30 amici, una fattoria.
 
Si mise a fare il [[Agricoltore|contadino]], il fabbro e l'[[Allevamento|allevatore]]: possedeva un uliveto con circa 100 alberi d'[[Olea europaea|ulivo]], si occupava di un vigneto con cui produceva anche un buon [[vino]] e allevava 150 [[Bovinae|bovini]], 400 [[Gallo (animale)|polli]], 200 [[Capra hircus|capre]], 50 [[Sus domesticus|maiali]] e più di 60 [[Equus asinus|asini]]<ref>''Leggendo qua e là'', «La Settimana Enigmistica», 2007, 3924, ISSN 1125-5226</ref>.
 
Cinque anni dopo partecipò alla [[seconda guerra di indipendenza italiana|seconda guerra d'indipendenza]] (maggio-giugno 1859) guidando in una brillante campagna nella [[Lombardia]] settentrionale, i [[Cacciatori delle Alpi]]. Dopo aver sconfitto gli austriaci nella [[battaglia di San Fermo]] occupò la città di [[Como]].<br/>