Solid South: differenze tra le versioni

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Il Partito Democratico fu il principale veicolo della [[segregazione razziale]] nel Sud durante il periodo di pieno controllo di bianchi americani del partito, le cui primarie significavano una sicura elezione nella maggior parte delle regioni meridionali. La dissoluzione di questo potere forte iniziò con l'approvazione della partecipazione degli afroamericani al voto elettorale, dove essi iniziarono a identificarsi con la corrente democratica, provocando un netto cambiamento di politiche decisionali sul tema di razzismo e diritti civili da parte del partito. In controtendenza, i Repubblicani, forti di una parte del consenso sudista quindi negato dagli elettori prosegregazionisti o comunque oppositori in materia di integrazione ai Democratici, rientrarono in gioco ponendosi come nuovo partito maggioritario al Sud.
 
Da sottolineare come, nonostante il periodo di ferma posizione dell'elettorato popolare, prima della [[guerra delladi Secessione]] il Sud era una regione molto eterogenea come del resto tutti gli Stati Uniti, non caratterizzata da nessuna corrente prevaricante.
 
A partire dal 1950 circa, l'aperto sostegno del Partito Democratico ai movimenti per i diritti civili e in generale per le politiche liberali adottate ha fatto sì da ridurne ancora più notevolmente il sostegno degli elettori al Sud, cosicchè diventasse nel frattempo la roccaforte, principale fonte di voti e guadagni dei Repubblicani attraverso la cosiddetta "''Strategia sudista''". In riferimento a questi avvenimenti, gli scienziati politici hanno spesso citato a una "''meridionalizzazione''" della politica interna avvenuta e, ancora in corso, dopo la caduta del "''Solid South''".