Attilio Cerruti: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Figlio di Adelaide Catrano e dell'ingegnere ferroviario Adamo Cerruti, il piccolo Attilio nacque a Picerno, dove il padre all'epoca era impegnato per lavoro. Frequentò medie e scuole tecniche a [[Foggia]] e si iscrisse poi all'[[Università degli Studi di Napoli Federico II|Università di Napoli]], dove nel [[1901]] conseguì la laurea in [[Scienze Naturali]] con una tesi sui [[Bufonidae|Bufonidi]] (rospi) e, nella Scuola di magistero, il diploma di [[chimica]]. Fu assistente universitario (fra gli altri dello [[zoologo]] [[Giovanni Battista Grassi]]) fino al [[1908]], quando ottenne la libera docenza in [[anatomia]] e [[fisiologia]] comparata. Lavorò quindi ([[1909]]-[[1914]]) alla [[Stazione zoologica Anton Dohrn]] di Napoli, per poi trasferirsi a [[Taranto]] con l’incarico di ispettore tecnico demaniale per la molluschicoltura e di direttore di un laboratorio di [[biologia marina]] che lui stesso avrebbe dovuto creare.
 
Nella città dei due mari si dedicò quindi allo studio dei [[molluschi]] con l'obiettivo di migliorarne la pesca e l'allevamento, affrontando in particolare lo studio dell'ecosistema marino del Mar Piccolo dove erano ubicate le zone demaniali utilizzate per la sperimentazione e promuovendo varie innovazioni tecnologiche. Nello stesso tempo diede vita a un piccolo laboratorio che, grazie alla sua passione e impegno, si sviluppò fino a divenire un vero punto di riferimento italiano per le ricerche marine. Soppresso l’ispettorato nel 1939, Cerruti mantenne la direzione del suo laboratorio, denominato nel frattempo Istituto talassografico e ospitato dal [[1930]] in un apposito palazzo eretto presso il Mar Piccolo e il canale navigabile. Nel [[1948]] lasciò l'incarico per raggiunti limiti di età e si dedicò all'insegnamento e alla ricerca; successivamente, l'ente in cui aveva trascorso 34 anni di intensa e apprezzata attività venne ribattezzato in suo onore Istituto Talassografico Sperimentale "Attilio Cerruti".