Enzo Sciacca: differenze tra le versioni

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Nell'ateneo catanese, dopo aver diretto l'Istituto di Scienze sociali, si adopera in maniera decisiva per l'istituzione del Dipartimento di Studi politici, che dirige dal 1986 al 1991; nel 1994 è eletto Preside della Facoltà di Scienze politiche, carica che gli viene confermata per tre mandati consecutivi, sino al 2003<ref name=sciacca>[http://www.fscpo.unict.it/Ricordo%20di%20Enzo%20Sciacca.htm Incarichi]</ref>.
 
Intensa l'attività di ricerca scientifica e didattica all’estero. Innanzitutto aalla [[Sorbona]] di [[Parigi]], dove sin dagli [[anni 1960|anni sessanta]], nell’arco di almeno un trentennio, Sciacca tiene numerosi corsi di Storia del pensiero politico italiano; attività di ricerca scientifica e didattica anche in [[Spagna]], [[Inghilterra]], [[Olanda]], [[Germania]], [[Svizzera]]<ref>L. Compagna, ''Enzo Sciacca e il primato della Sicilia nella cultura politica'', http://www.fscpo.unict.it/Compagna.htm, e Id., ''L'intellettuale europeo'', in ''Studi in memoria di Enzo Sciacca'', vol. I, a cura di F. Biondi Nalis, Giuffrè, Milano 2008, pp. 13-17.</ref>.
 
Membro di diverse associazioni accademiche e scientifiche, tra cui la ''Internationale Vereinigung für Rechts- und Sozialphilosophie (IVR)'', la ''Société pour l’Histoire des Révolutions du XIXe Siècle'', la ''International Commission for the History of Representative & Parliamentary Institutions'' (ICHRPI), l’''[[Accademia di scienze, lettere e belle arti degli Zelanti e dei Dafnici]]'', l’''Associazione Italiana degli Storici del Pensiero Politico''.