Metilde Viscontini Dembowski: differenze tra le versioni

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Nel [[1818]] conobbe Stendhal, di cui fu il primo grande amore della sua vita<ref>http://digilander.libero.it/kyme/bio/s/Stendhal.html</ref>, profondamente sentito ed altrettanto profondamente sofferto per il rifiuto di lei, una donna ancor giovane, separata dal marito, ricca e con un forte temperamento.
 
Fu attivissima nella tuteladifesa deldei suosuoi privatodiritti comepersonali delma politico;anche dei diritti politici: difese i suoi diritti di madre e di donna contro le interpretazioni del [[codice napoleonico]] e [[codice asburgico|asburgico]], e lottò per la libertà del popolo lombardo. Per sfuggire alle violenze del marito si recò in [[Svizzera]] dove ottenne una [[convenzione di separazione]] a lei favorevole e rientrò a Milano nel [[1816]], quando il marito le riconobbe i diritti sui figli concedendole la separazione di letto e di appartamento.
 
Per sfuggire alle violenze del marito si recò in [[Svizzera]] dove ottenne una [[convenzione di separazione]] a lei favorevole e rientrò a Milano nel [[1816]], quando il marito le riconobbe i diritti sui figli concedendole la separazione di letto e di appartamento.
Essendo la sua casa frequentata da liberali e patrioti, ebbe l'occasione di stringere amicizia anche con [[Ugo Foscolo]]<ref>http://www.compagnosegreto.it/numero2/donne7.htm</ref> con il quale ebbe una corrispondenza,
 
Essendo la sua casa frequentata da liberali e patrioti, ebbe l'occasione di stringere amicizia anche con [[Ugo Foscolo]] con il quale ebbe una corrispondenza<ref>http://www.compagnosegreto.it/numero2/donne7.htm</ref> con il quale ebbe una corrispondenza, .
Fu una giardiniera carbonara, legata a [[Maria Frecavalli]], un'importante figura durante i [[Moti del 1820-1821|moti carbonari del 1821]] quando venne arrestata ed inquisita. Si ricorda, durante il giorno del processo [[24 dicembre]] [[1821]], il comportamento fiero davanti ai giudici, quando non ammise né fece i nomi di altri aderenti al moto.
 
Fu una giardiniera carbonara, legata a [[Maria Frecavalli]], viene ricordata come un'importante figura durante i [[Moti del 1820-1821|moti carbonari del 1821]] quando venne arrestata ed inquisita. Si ricorda, durante il giorno del processo [[24 dicembre]] [[1821]], il comportamento fiero davanti ai giudici, quando non ammise né fece i nomi di altri aderenti al moto.
 
Morì a soli 35 anni<ref>http://www.literary.it/dati/literary/torcellan/la_dolorosa_storia_del_sovversiv.html</ref> di [[Tabe dorsale|tabe]] in casa della cugina Francesca Milesi.