Contro l'amore: differenze tra le versioni

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* impegnandosi abbastanza è possibile conciliare l'irrazionalità dell'amore romantico (l'innamoramento, la passione) alla razionalità delle coppie di lunga data.
 
L'autrice sostiene che quando inevitabilmente queste convinzioni si scontrano con la realtà, invece di concludere che ad essere sbagliata sia questa concezione dell'[[amore]], siamo portati a pensare o che «''abbiamo sbagliato persona, dobbiamo trovare quella giusta''» (ragionamento che porta alla [[monogamia seriale]], in cui di solito non si fa altro che replicare la stessa situazione), o che «''quello che non va siamo noi, non la società''» (ragionamento che ci spinge a [[conformismo|conformare]] i nostri [[Desiderio (filosofia)|desideri]] più intimi alle pretese della [[Società (sociologia)|società]]).
 
=== La logica del lavoro nell'amore ===
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Inoltre l'autrice sostiene che le persone private delle [[passione|passioni]] sono più [[Produzione|produttive]] per la società: non vivono un [[innamoramento]] che divorerebbe il loro tempo, le loro energie e i loro pensieri, e sono più propense a cercare appagamento nel [[consumismo]], ovvero «''non pensano a scopare ma a consumare''».
 
La [[monogamia]] a lungo termine è efficace in questo fenomeno di controllo e annichilimento delle passioni: produce persone [[noia|annoiate]], le abitua ad accettare la sottomissione (verso il partner) anche nell'ambiente domestico, ha una azione di controllo contro l'insorgere di nuove passioni (gelosia e ricatto), inoltre porta molte persone a vivere il lavoro come una fuga dalla vita [[famiglia (società)|familiare]]. <BR>
Diversamente, le persone che riscoprono l'innamoramento e compiono [[adulterio]], pongono tutto il resto in secondo piano, collocano continuamente la nuova fiamma al centro dei loro pensieri, sacrificano tutte le altre attività (ad esempio dandosi malati al lavoro), ed il sesso e la relazione portano via tutte le loro energie mentali e fisiche. <BR> L'autrice invita a domandarsi tra questi due scenari, posto che il primo è quello più utile alla «''società della produzione''», quale sia quello più utile alla [[felicità]] delle persone.
 
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L'autrice nota che la tendenza ad organizzarsi in gruppi permanenti o semipermanenti di due persone la ritroviamo nella maggior parte della popolazione terrestre, ma tuttavia le tipologie di questi raggruppamenti a due variano enormemente da cultura a cultura; l'autrice trova quindi curioso che nella società occidentale contemporanea, che si suppone sia molto libera ed [[emancipata]], ci sia una schiacciante predominanza di una particolare tipologia: la «''[[coppia cameratesca]]''».
 
L'autrice, applicando l'[[Ipotesi di Sapir-Whorf]] alla struttura del linguaggio della coppia moderna, si chiede quale visione della realtà emerga da esso: ella osserva che l'unità discorsiva ricorrente, è il [[divieto]]; avendo raccolto centinaia di interviste in proposito, l'autrice riporta nel testo un campione delle risposte ricevute alla domanda: «''quali sono gli obblighi posti dalla vita di coppia?''». Il risultato è una interminabile sequela di imposizioni (pagine 87-95), che a detta dell'autrice <ref name="theminnesotareview.org">[http://www.theminnesotareview.org/ns58/kipnis.htm http://www.theminnesotareview.org/ns58/kipnis.htm]</ref>, appaiono inizialmente divertenti, ma si rivelano via via sempre più irritanti per il lettore.
 
L'autrice sostiene che uno dei [[paradosso|paradossi]] della coppia moderna è la coesistenza dell'[[ideale]] dell'«''essere se stessi''» ed il suddetto regime di divieti e cambiamenti a cui dobbiamo abituarci per vivere insieme; insomma uno dei [[Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo|diritti fondamentali dell'uomo]], la libertà di sviluppare liberamente la propria [[personalità]], è anche ciò che renderebbe impossibile andare d'accordo col partner.
 
===Proposte alternative===
Come la stessa autrice ha ribadito in più occasioni <ref>[http://www.theminnesotareview.org/ns58/kipnis.htm http://www.name="theminnesotareview.org"/ns58/kipnis.htm]</ref>, l'intento del libro non è quello di proporre un particolare modello alternativo alla coppia moderna, ma quello di sostenere la necessità di abbracciare la mentalità della [[sperimentazione]]; di esplorare percorsi di espressione del desiderio che non siano solo quelli prescritti dalle [[norma (sociologia)|normali]] [[Istituzione|istituzioni]] della società, come il [[matrimonio]].
È questo il merito che l'autrice riconosce agli [[adulterio|adulteri]], per quanto non sia entusiasta dell'adulterio in sé: quello di provare vie alternative.
 
Nel corso del libro l'autrice afferma che perfino rimanendo nel campo delle relazioni [[monogamia|monogame]] a lungo termine, si possono avere delle caratteristiche diverse rispetto a quelle attuali; ad esempio, come già detto da [[Ingmar Bergman]] nel suo ''[[ Scene da un matrimonio]]'', la possibilità di stipularle come contratto annuale prorogabile.
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==Analisi dell'istituzione dell'amore moderno==