Cornelio Nepote: differenze tra le versioni
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===Il ''De viris illustribus''===
Il '''''De viris illustribus''''' è una raccolta - in sedici o diciotto libri - di biografie di personaggi celebri suddivisi per categorie (re, generali, storici, grammatici, giuristi, oratori, poeti ecc.) scritta da [[Cornelio Nepote]].
Del ''De viris illustribus'' ci sono pervenuti il libro sui generali stranieri e due delle biografie relative agli storici: quella di [[Catone il Censore]] e quella di [[Tito Pomponio Attico|Attico]]. A quest'ultimo, probabilmente, era dedicata l'intera opera.
Il ''Liber de excellentibus ducibus exterarum gentium'' conteneva, dopo una prefazione rivolta ad Attico, le vite di diciannove condottieri greci, un cario, due punici e un capitolo sui re maggiormente dotati di virtù guerriere.
Il ''De viris illustribus'' manca di spessore e profondità nell'analisi storica delle vicende: a Nepote interessa l'episodio, l'aneddoto con finalità moraleggiante, già tipica delle biografie ellenistiche che Nepote giudicava il migliore modello da seguire. Assenti dunque anche i confronti fra i comandanti stranieri e romani, che era comunque lo scopo dell'accostamento: ogni giudizio è lasciato alla intelligenza del lettore, senza alcun tentativo da parte dell'autore, di influenzarne il giudizio, come esplicitamente espresso nell'introduzione dell'opera.
Lo stile di Nepote non è particolarmente ricercato, ma piano e lineare, talora molto semplice, benché non manchino tentativi di imitare la prosa più complessa dell'amico [[Marco Tullio Cicerone|Cicerone]]
==Collegamenti esterni==
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