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Nell'[[Antico Egitto]] il dio dell'imbalsamazione, [[Anubi]], veniva raffigurato come un uomo dalla testa di sciacallo o come uno sciacallo con un nastro attorno al collo e un flagello. Anubi veniva sempre rappresentato come uno sciacallo o un cane di colore nero, il colore della rigenerazione, della morte e della notte. È inoltre il colore che assume il corpo durante la [[mummificazione]]. Il motivo per cui Anubi veniva raffigurato con fattezze canine è dovuto all'osservazione diretta di cani e sciacalli da parte degli antichi egizi; questi animali spesso infestavano i margini del deserto, soprattutto le zone vicine ai cimiteri dove venivano trasportati i morti. Si pensa, infatti, che gli egizi iniziarono a progettare loculi e tombe elaborate proprio allo scopo di proteggere i defunti dalla profanazione degli sciacalli. Anche Duamutef, uno dei [[Figli di Horo|Quattro Figli di Horus]], dèi che proteggevano i [[vasi canopi]], era ritratto con l'aspetto di sciacallo.
La [[Bibbia di re Giacomo|Versione Autorizzata di Re Giacomo]] della [[Bibbia]] non menziona mai gli sciacalli, ma ciò potrebbe essere dovuto ad un errore di traduzione. Nei Libri di [[Libro di Isaia|Isaia]], [[Libro di Michea|Michea]], [[Libro di Giobbe|Giobbe]] e [[Libro di Malachia|Malachia]] vengono menzionate «bestie selvatiche» e «draghi» che gridano nelle case e nei palazzi disabitati. Le parole [[Lingua ebraica|ebraiche]] originali sono rispettivamente ''lyim'' (urlatore) e ''tan''. Secondo il biologo Michael Bright, ''tan'' è un termine che si riferisce più propriamente allo sciacallo che al drago, dato che la parola è utilizzata in tutta la Bibbia per descrivere un animale urlatore associato alla desolazione e alle abitazioni abbandonate; lo sciacallo dorato, infatti, ha un vasto repertorio vocale e l'abitudine occasionale di vivere in edifici abbandonati. Nel Libro di Geremia si fanno frequenti riferimenti agli sciacalli, usando la parola ''shu'al'', che può significare sia sciacallo che volpe. Sebbene nelle traduzioni della Bibbia tale termine venga sempre tradotto con volpe, il comportamento descritto ricorda molto più quello dello sciacallo: nei Libri delle [[Libro delle Lamentazioni|Lamentazioni]] e dei [[Salmi]], ad esempio, si fa riferimento all'abitudine degli ''shu'al'' di nutrirsi dei morti sui campi di battaglia <ref name="BOTF">{{cite book|author=Bright, Michael|title=Beasts of the Field: The Revealing Natural History of Animals in the Bible|year=2006|page= 346|isbn=1861058314|publisher=Robson|___location= London}}</ref> . [[David W. Macdonald]] ipotizza che, a causa della generale rarità ed elusività delle volpi in Israele, l'autore del [[Libro dei Giudici]] potrebbe aver descritto i più comuni sciacalli dorati quando racconta di come [[Sansone]] legò delle torce alle code di 300 volpi affinché distruggessero i vigneti dei [[Filistei]] <ref name="RWTF">{{cite book | author=Macdonald, David | title=Running with the Fox | year=1987 | pages= p224 | isbn=0-044-40199-X | publisher=Unwin Hyman | ___location= }}</ref> . Secondo un'antica leggenda etiope gli sciacalli e gli uomini divennero per la prima volta nemici poco prima del [[Diluvio|Diluvio Universale]], quando [[Noè]] rifiutò di accogliere questi animali sull'[[Arca di Noè|arca]], pensando che non fossero degni di essere salvati; solo un successivo intervento divino lo fece desistere da questo proposito <ref>
Lo sciacallo dorato è molto frequente nel folklore indiano, dove è spesso ritratto in contesti di frode e inganno. Nella storia dello Sciacallo Azzurro, questo animale si tinge di azzurro come ''Neelaakanth'', il guardiano di tutti gli animali, e costringe gli altri animali a procurargli del cibo, in maniera che potesse continuare a proteggerli. Alla fine viene scacciato quando le acque dei monsoni lavano via la vernice <ref name="panchatantra.org">[http://panchatantra.org/the-story-of-the-blue-jackal.html Panchatantra The Story of The Blue Jackal<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>[http://www.bolokids.com/2006/0049.htm The Blue Jackal : A Panchtantra Story by Swapna Dutta<!-- Bot generated title -->]</ref><ref>[http://www.indiaoz.com.au/hinduism/kids_corner/panchatantra/panchatantra4.shtml A - Z Hinduism - Panchatantra Stories<!-- Bot generated title -->]</ref> . Nelle storie di [[Mowgli]] di [[Rudyard Kipling]], raccolte nel ''[[Il Libro della Giungla|Libro della Giungla]]'', [[Tabaqui]] è uno sciacallo disprezzato dal branco dei lupi di Sehonee a causa della sua finta cordialità, delle abitudini necrofaghe e del suo asservimento a [[Shere Khan]]. Appare all'inizio del libro, quando fa visita ai genitori adottivi di Mowgli, [[Raksha|Mamma]] e [[Babbo Lupo]]; essi sono molto irritati della sua presenza, dato che Tabaqui annuncia loro che Shere Khan, la tigre, è a caccia nel loro territorio. In seguito Tabaqui viene ucciso da uno dei «fratelli» di Mowgli, [[Fratel Bigio]], che gli spezza la schiena.
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