Interpello: differenze tra le versioni
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L''''interpello''' (nel diritto anglosassone denominato ''ruling'') è un'istanza che il contribuente rivolge all'Amministrazione finanziaria italiana, affinché quest'ultima dia una valutazione preventiva ad un'operazione economica ancora ''in fieri''.
L'ordinamento tributario italiano prevede diversi tipi di interpelli.
Il diritto di
L’amministrazione finanziaria è tenuta a dare risposta entro
L’interpello generale (o ordinario) trova il suo regolamento attuativo nel D.M. [[26 aprile]] [[2001]], n. 209.
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*Tasse sulle concessioni governative
*Altri tributi minori
I tributi di competenza di altri enti diversi dall'Agenzia delle Entrate devono essere presentati direttamente a questi, e pertanto:
Devono essere presentate all'[[Agenzia delle Dogane]] le istanze di interpello riguardanti le [[Accisa|Accise]], ai [[Comune|comuni]] quelle riguardanti l'[[Imposta comunale sugli immobili|ICI]], alle [[Regione|Regioni]] quelle riguardanti i tributi regionali, ed alle [[Provincia|Province]] quelle riguardanti i tributi provinciali, al Pubblico Registro Automobilistico (PRA)per le iscrizioni di ipoteche sui beni mobili registrati, richieste in ritardo e cioè dopo un anno dalla data di autentica dell'atto costitutivo (art. 2 R.D. n. 436/27).
==Modalità di presentazione dell'interpello==
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