Norace: differenze tra le versioni

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{{F|mitologia|settembre 2010}}
'''Norax''' (o '''Norace''') è un antico eroe della [[Mitologia nuragica|mitologia sarda]]. È il figlio di [[Eriteide]], figlia di [[Gerione]] e del dio [[Ermes]]. Compare nei testi di [[Pausania il Periegeta|Pausania]], [[Sallustio]] e [[Solino]].
 
== Storia ==
La leggenda, narrata da Pausania, dice che ''Norace'' giunse in [[Sardegna]] alla guida degli Iberi i quali fondarono la città che da lui prese il nome: [[Nora (cittàItalia)|Nora]]. Solino specifica che Norace giunse in Sardegna dalla mitica città di Tartesso situata nell'[[Penisola iberica|Iberia]] meridionale.
 
Un'altra versione dice che Norace {{cn|fosse un ''barbaro'', un alto e possente guerriero giunto dal mare (dalla penisola iberica) che sposò la figlia di un sovrano sardo. La leggenda vuole che Norax aiutò gli antichi sardi a sconfiggere i pirati, sbaragliandone da solo un intero esercito. Allora aiutò i sardi a trasformare le loro città in possenti fortificazioni indistruttibili, i ''nuraghès'', il cui nome deriva proprio da Norax. In seguito i nuragici, spostandosi sull'isola costruirono sempre nuovi nuraghès, in modo che uno comunicasse con l'altro; recentemente un gruppo di appassionati, accendendo fuochi sulle sommità di alcuni nuraghi, ha dimostrato che effettivamente i nuraghi sono visivamente collegati fra loro, al punto che in 80 minuti si poteva comunicare dalla punta più meridionale all'estrema punta settentrionale dell'isola sarda, tramite segnali luminosi}}.