Servitù della gleba: differenze tra le versioni

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Nell'area tedesca sud-occidentale durante il medioevo la servitù della gleba veniva intesa come un vincolo piuttosto lasco. Solamente nel sec. [[XV secolo|XV]] i proprietari terrieri fecero un uso più concreto dei diritti che loro derivavano da quest'istituto, anche come conseguenza dei processi di territorializzazione. Essi tentarono, su tutti i territori da loro controllati e in maniera sempre crescente di identificare la proprietà su di un fondo con la servitù della gleba di chi lo coltivava, attraverso la vendita e la permuta dei servi, oltre che con divieti di matrimonio sempre più severi. Furono soprattutto i divieti di matrimonio a suscitare scontento tra i contadini, e furono una delle cause principali della rivolta contadina del [[1524]] – [[1526]].
 
Nei sec. [[XVII secolo|XVII]] e [[XVIII secolo|XVIII]], quando i divieti di matrimonio, di fatto, erano venuti meno, non vi era praticamente opposizione alla servitù della gleba. Poteva persino accadere che i servi della gleba rifiutassero le offerte di liberazione dalla loro condizione, nonostante, molto spesso, fossero stati in grado di sostenerne gli oneri finanziari. Soprattutto nelle zone in cui l'autorità territoriale era fortemente frammentata (per esempio nell'alta [[Svevia]]) la servitù della gleba ebbe una funzione importante dal punto di vista della tutela giuridica. Infatti, come già accennato, la servitù della gleba era una condizione caratterizzata dalla reciprocità, per cui essa non poteva essere abolita contro la volontà dei servi medesimi. Quando un servo non era in grado di versare i tributi dovuti per causa di morte del capofamiglia, per esempio, generalmente il proprietario terriero si mostrava estremamente conciliante, ed accettava pagamenti rateali, oppure rinunciava al tributo, oppure ancora accettava, al posto del tributo, un atto simbolico (per esempio un pellegrinaggio). I servi della gleba erano soggetti al [[banno]], ovvero la prestazione obbligatoria di una serie di servizi (turno di guardia, trasporto di materiali, alloggiamento dei guerrieri, del signore, trasmissione di messaggi), detti anche ''banalità''.
 
Solamente agli inizi del sec. [[XIX secolo|XIX]], con la liberazione dei contadini, cominciò il tramonto della servitù della gleba. La ricerca storica è giunta alla conclusione che la richiesta di abolizione della servitù della gleba non derivava tanto dalla pesantezza degli obblighi imposti ai contadini-servi, quanto piuttosto dal contrasto tra gli ideali illuministici e la concezione di un vincolo personale.