Crisi del III secolo: differenze tra le versioni
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L'insicurezza del territorio comportò anche un cambiamento nel carattere delle città: queste si erano ovunque sviluppate nei primi due secoli dell'impero e non avevano particolari esigenze difensive, mentre a partire dal III secolo si iniziò il cambiamento graduale e discontinuo che avrebbe portato dalle grandi città aperte dell'antichità alle più piccole città cinte da mura, comuni nel [[medioevo]]. Particolarmente significativa fu la nuova [[Mura aureliane|cinta muraria]] che l'imperatore [[Aureliano]] fece costruire intorno alla stessa [[Roma]], che dopo molti secoli era nuovamente minacciata dalle incursioni dei barbari. La stessa diminuzione del commercio indirizzava inoltre le città verso un sempre crescente isolamento.
I grandi centri videro diminuire la propria popolazione: molti grandi proprietari si erano spostati nei loro possedimenti in campagna, diventati in larga misura autosufficienti e che tendevano a sfuggire al controllo dell'autorità centrale, e come si è visto, la crisi aveva attratto verso questi nuovi centri economici anche coloro che precedentemente trovavano la propria sussistenza nell'economia cittadina. La pressione fiscale aveva inoltre
== Conseguenze ==
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