Decreto Maroni: differenze tra le versioni

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Il '''decreto Maroni''', noto anche come '''decreto antistupri''' (legge [[23 aprile]] [[2009]], n. 38), è un pacchetto di norme approvato dal Senato (261 sì, 3 no e un astenuto) in data [[22 aprile]] [[2009]] e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 95 il [[24 aprile]] [[2009]]. Inizialmente promosso dal [[Ministro dell'Interno]] [[Roberto Maroni]] con l'approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri in data [[23 febbraio]] [[2009]], si è successivamente arricchito di proposte avviate da numerosi firmatari. Il via libera da Palazzo Madama è avvenuto a seguito della modifica da parte della Camera delle contestate norme sulle ronde e dell'eliminazione del provvedimento che, nella versione originale del DL all'articolo 5, prevedeva il prolungamento della permanenza degli immigrati clandestini nei [[Centro di identificazione ed espulsione|Centri di identificazione e espulsione]] da due a sei mesi.<ref name="sole24ore">{{cita web|url=http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Norme%20e%20Tributi/2009/04/decreto-sicurezza-abc-stupri-stalking.shtml|titolo=È legge il decreto antistupri. L'abc del provvedimento|editore=[[Il Sole 24 ore]]|data=22 aprile 2009|accesso=31-08-2009}}</ref>
 
== Contenuto normativo ==
== Introduzione delle [[Ronda_(guardia)|ronde]] ==
{{vedi anche|Ronda_(guardia)#In_Italia{{!}}Ronde in Italia}}
 
== *'''Introduzione delle [[Ronda_(guardia)#In_Italia|ronde]] =='''
La prima versione del decreto prevedeva la possibilità di istituire comitati di volontari finalizzati al pattugliamento del territorio a supporto delle [[forze dell'ordine]], ma senza alcuna precisazione riguardo l'equipaggiamento dei partecipanti. Solo successivamente è stato precisato che i volontari non debbano essere armati, ma solo dotati di un telefono cellulare con cui segnalare episodi di violenza alle autorità competenti. È stato inoltre disposto che le ronde debbano essere attivate e coordinate dai comitati provinciali dell’ordine pubblico, dai [[prefetti]] e dai [[sindaci]].<ref name="panorama">{{cita web|url=http://blog.panorama.it/italia/2009/02/20/dal-governo-il-decreto-anti-stupri-ergastolo-agli-stupratori-e-ronde-gestite-dai-prefetti|titolo=Dal governo il decreto anti-stupri: ergastolo ai violentatori e ronde gestite dai prefetti|editore=[[Panorama (rivista)|Panorama]]|data=20 Febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref>
L'introduzione delle ronde è stata fortemente voluta dalla [[Lega Nord]] (partito di cui Maroni fa parte), ma ha trovato una strenua opposizione da parte delle frange della maggioranza che fanno capo ad [[Alleanza Nazionale|AN]], guidate dal sindaco di [[Roma]] [[Gianni Alemanno]]. Proprio su pressione di quest'ultime è stata apportata la modifica secondo cui le ronde non debbano essere armate<ref name="corriere">{{cita web|url=http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_20/decreto_anti_stupri_50f24522-ff3a-11dd-a1d5-00144f02aabc.shtml|titolo=Via libera al decreto anti-stupri. Gli ex agenti nelle ronde|editore=[[Il Corriere della Sera]]|data=20 Febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref>
 
*'''Carcere obbligatorio per imputati di reati sessuali'''
== Altri provvedimenti ==
* Carcere obbligatorio per chi è sospettato di reati particolarmente odiosi, e nella fattispecie [[violenza sessuale]], violenza sessuale di gruppo, [[prostituzione minorile]] e [[pedopornografia]], [[turismo sessuale]]; per questo genere di crimini basterà dunque una denuncia non palesemente infondata per far scattare il regime carcerario. Questo punto del provvedimento è stato inserito nel decreto sicurezza a seguito delle polemiche suscitate dalla concessione degli [[arresti domiciliari]] a un giovane accusato di aver perpetrato uno stupro del quale ha poi fornito piena confessione, convincendo così il giudice ad attuare una misura cautelare meno severa;<ref name="">{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_24/stupro_capodanno_domiciliari_8b2cfc82-ea13-11dd-a42c-00144f02aabc.shtml|titolo=Stupro Capodanno, 22enne ai domiciliari. Alemanno: «Sbagliato, vanno revocati»|editore=[[Il Corriere della Sera]]|data=24 gennaio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> a questo proposito, il [[Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]] ha dichiarato che l'introduzione è stata fatta «d'urgenza sull'onda del clamore, ma la realtà è che nel [[2008]] gli stupri in Italia sono diminuiti».<ref name="repubblica">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza-2/ok-cdm/ok-cdm.html|titolo=Decreto antistupri, il Cdm approva. Sì alle ronde, ma non armate|editore=[[La Repubblica]]|data=20 febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> Tuttavia il decreto fu facilmente aggirato e al ragazzo venne concessa la libertà in attesa di processo (il decreto, in realtà, a differenza di come si pensava, escludeva solo la possibilità di concedere gli arresti domiciliari agli indagati per stupro). È inoltre esclusa la concessione dei benefici dell’affidamento in prova e della semilibertà per chi è stato condannato per tali reati;<ref name="governo">{{cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=42019|titolo=Comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri|editore=Da [http://www.governo.it governo.it]|data=20 febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> diventa anche più difficile la possibilità di accedere a vantaggi penitenziari come l'assegnazione al lavoro esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione. La violenza sessuale, gli atti sessuali con minorenni e la violenza sessuale di gruppo, così come lo stalking, diventano infine aggravanti speciali del delitto di [[omicidio]] grazie a due modifiche applicate all'articolo 576 del [[Codice penale]].<ref name="sole24ore"/>
 
*'''Repressione dello [[stalking]]'''
Il decreto Maroni contiene ulteriori norme, le più importanti delle quali sono di seguito riportate.
*Il Introduzionedecreto prevede infine l'introduzione del reato di “atti persecutori” a firma [[Mara Carfagna]] atto a prevenire i fenomeni di [[stalking]], con la congiunta introduzione di nuove misure a disposizione di Prefetti e questori che potranno così notificare atti di ammonimento e allontanamento dalla vittima (previa esplicita richiesta da parte di quest'ultima, salvo casi particolarmente gravi in cui è comunque consentita la [[procedibilità d'ufficio]]) a carico dello ''stalker''.<ref name="sole24ore"/>
 
* Carcere obbligatorio per chi è sospettato di reati particolarmente odiosi, e nella fattispecie [[violenza sessuale]], violenza sessuale di gruppo, [[prostituzione minorile]] e [[pedopornografia]], [[turismo sessuale]]; per questo genere di crimini basterà dunque una denuncia non palesemente infondata per far scattare il regime carcerario. Questo punto del provvedimento è stato inserito nel decreto sicurezza a seguito delle polemiche suscitate dalla concessione degli [[arresti domiciliari]] a un giovane accusato di aver perpetrato uno stupro del quale ha poi fornito piena confessione, convincendo così il giudice ad attuare una misura cautelare meno severa;<ref name="">{{cita web|url=http://www.corriere.it/cronache/09_gennaio_24/stupro_capodanno_domiciliari_8b2cfc82-ea13-11dd-a42c-00144f02aabc.shtml|titolo=Stupro Capodanno, 22enne ai domiciliari. Alemanno: «Sbagliato, vanno revocati»|editore=[[Il Corriere della Sera]]|data=24 gennaio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> a questo proposito, il [[Presidente del Consiglio]] [[Silvio Berlusconi]] ha dichiarato che l'introduzione è stata fatta «d'urgenza sull'onda del clamore, ma la realtà è che nel [[2008]] gli stupri in Italia sono diminuiti».<ref name="repubblica">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/dl-sicurezza-2/ok-cdm/ok-cdm.html|titolo=Decreto antistupri, il Cdm approva. Sì alle ronde, ma non armate|editore=[[La Repubblica]]|data=20 febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> Tuttavia il decreto fu facilmente aggirato e al ragazzo venne concessa la libertà in attesa di processo (il decreto, in realtà, a differenza di come si pensava, escludeva solo la possibilità di concedere gli arresti domiciliari agli indagati per stupro). È inoltre esclusa la concessione dei benefici dell’affidamento in prova e della semilibertà per chi è stato condannato per tali reati;<ref name="governo">{{cita web|url=http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=42019|titolo=Comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri|editore=Da [http://www.governo.it governo.it]|data=20 febbraio 2009|accesso=31-08-2009}}</ref> diventa anche più difficile la possibilità di accedere a vantaggi penitenziari come l'assegnazione al lavoro esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione. La violenza sessuale, gli atti sessuali con minorenni e la violenza sessuale di gruppo, così come lo stalking, diventano infine aggravanti speciali del delitto di [[omicidio]] grazie a due modifiche applicate all'articolo 576 del [[Codice penale]].<ref name="sole24ore"/>
* Introduzione del reato di “atti persecutori” a firma [[Mara Carfagna]] atto a prevenire i fenomeni di [[stalking]], con la congiunta introduzione di nuove misure a disposizione di Prefetti e questori che potranno così notificare atti di ammonimento e allontanamento dalla vittima (previa esplicita richiesta da parte di quest'ultima, salvo casi particolarmente gravi in cui è comunque consentita la [[procedibilità d'ufficio]]) a carico dello ''stalker''.<ref name="sole24ore"/>
 
== Note ==