Giuseppe Fenocchio: differenze tra le versioni

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{{E|Vescovo che sembra aver fatto solo il suo onesto dovere ma nulla di più. Nessun motivo di enciclopedicità evidente.|biografie|agosto 2010}}
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|Titolo = Mons.
|Nome = Giuseppe
|Cognome = Fenocchio
|PostCognomeVirgola =
|PreData =
|Sesso = M
|LuogoNascita = Molini di Prelà
|LuogoNascitaAlt = , provincia di Imperia
|GiornoMeseNascita = 13 agosto
|AnnoNascita = 1904
|LuogoMorte = Albenga
|LuogoMorteAlt = , provincia di Savona
|GiornoMeseMorte = 16 aprile
|AnnoMorte = 1996
|Attività = vescovo cattolico
|Epoca = 1900
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|AttivitàAltre =
|Nazionalità = italiano
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|Immagine =
|Didascalia =
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Mons. Giuseppe Fenocchio, vescovo cattolico italiano, nacque a Molini di Prelà (Italia, provincia di Imperia) il 13 agosto 1904 e morì ad Albenga (Italia, provincia di Savona) il 16 aprile 1996.
Dopo aver frequentato gli studi liceali, filosofici e teologici presso il seminario della sua diocesi d'origine, in Albenga, fu ordinato sacerdote il 5 dicembre 1926, da mons. Angelo Cambiaso, vescovo di Albenga-Imperia.
Dopo un periodo di insegnamento delle materie letterarie classiche presso il seminario minore diocesano, fu designato parroco di Diano Castello (1932-1949) e, nel frattempo, conseguì il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana in Roma.
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Ritornò ad abitare ad Albenga: il vescovo, mons. Alessandro Piazza, lo designò suo vicario episcopale per la formazione permanente del clero e lo incaricò di numerosi impegni pastorali. Dopo la morte, fu sepolto nella chiesa cattedrale di Pontremoli, per sua volontà: "ai piedi della Madonna del Popolo".
La comunità ecclesiale, lo ha onorato con una lapide marmorea nella chiesa di S. Maria in Fontibus, in Albenga e con un busto marmoreo, opera dell'artista Floriano Bodini, nella chiesa cattedrale di Pontremoli. [B.S.]
 
 
{{Portale|biografie|cristianesimo}}