Invasatura: differenze tra le versioni
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==Caratteristiche==
La caratteristica più evidente di un' invasatura per navi traghetto è costituita dalla forma a cuneo del molo di invaso che è sagomato in modo tale da guidare la prua della nave fino al suo deciso ''abbraccio'' con il [[molo]]. Ciò consente l'apertura della parte anteriore dell'imbarcazione e il fermo collegamento del [[ponte mobile]] di carico e scarico. Il procedimento di guida della nave richiede la costruzione di due moli laterali della lunghezza tra 70 e 100 m e l'applicazione di uno strato di fasciame in materiale ''tenero'', in genere travi di [[legno]], che eviti lo sfregamento delle fiancate con i due moli laterali e l'applicazione di sistemi ammortizzatori, posti dietro il fasciame, che attenuino l'urto laterale in caso di cattive condizioni del mare o di manovre non troppo precise. <br>
Il fasciame è costituito da un doppio ordine di travi verticali di legno duro posizionate verticalmente e collegate tra di loro, per mezzo di [[tirante|tiranti]] e [[bullone|bulloni]], da una serie di altre travi poste in posizione orizzontale e allineate per tutta la lunghezza dell'invasatura. I pannelli così ottenuti sono posti su di un gradone ricavato sul molo, tenuti in sede con catene apposite e separati da appositi repulsori in [[gomma]] che ammortizzano gli urti.<ref>Giuseppe Trani,Maurizio Brunetti,''Le invasature per navi traghetto'', La Tecnica Professionale 10/1986, CIFI pp. 701-710</ref>▼
▲Il fasciame è costituito da un doppio ordine di travi verticali di legno duro posizionate verticalmente e collegate tra di loro, per mezzo di [[tirante|tiranti]] e [[bullone|bulloni]], da una serie di altre travi poste in posizione orizzontale e allineate per tutta la lunghezza dell'invasatura. I pannelli così ottenuti sono posti su di un gradone ricavato sul molo, tenuti in sede con catene apposite e separati da appositi repulsori in [[gomma]] che ammortizzano gli urti.
==Note==
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