Deftones: differenze tra le versioni
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|nazione = Stati Uniti d'America
|genere = Alternative metal
|nota genere = <ref name=AMG>{{cita web|autore=Greg Prato | url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=11:gvfexqugldje~T1 | titolo=
|genere2 = Rap metal
|nota genere2 = <ref name=AMG /><ref name="Joel McIver">{{cita|Joel McIver, 2002|p. 46.}}</ref>
|genere3 = Nu metal
|nota genere3 = <ref name="Joel McIver" /><ref name="B-Sides">{{cita web |autore=Johnny Loftus |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:knfrxq8sld6e|titolo=
|genere4 = Post grunge
|nota genere4 = <ref name=AMG />
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|nota genere5 = <ref name=AMG />
|genere6 = Hard rock
|nota genere6 = <ref name="Diamond Eyes">{{cita web|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:knfrxzesldke|autore=Stephen Thomas Erlewine|titolo=
|anno inizio attività = 1988
|anno fine attività = in attività
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Stephen ha dichiarato anche che il nome del gruppo vuole riflettere la tendenza della band a fondere tra loro diversi generi musicali.<ref name="Intervista" />
Dopo cinque anni di concerti, tra cui alcuni a fianco dei [[Korn]], i quali si erano appena formati, nel [[1993]] i Deftones registrarono il [[demo]] [[(Like) Linus]]. Nel [[1994]], vennero cooptati in area mainstream tramite la firma per la [[Maverick Records|Maverick]], piccola divisione della [[Warner Bros. Records|Warner]] diretta da [[Madonna (cantante)|Madonna]], stupita dall'ascolto di un loro [[demo]] contenente quattro brani.<ref name="Joel McIver" /><ref name="Nu metal2" /> A partire da quel momento cominciarono ad incidere i loro album, tutti prodotti, fino al [[2006]], da [[Terry Date]].<ref name="Saturday Night Wrist">{{Cita web |autore=Thom Jurek |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:0zfyxq9rldje~T1 |titolo=
=== ''Adrenaline'' e ''Around the Fur'' (1995-1999) ===
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Nel [[1999]] i Deftones parteciparono alla quarta edizione dell'[[Ozzfest]], festival ideato e diretto da [[Ozzy Osbourne]], volto principalmente alla promozione di gruppi [[Heavy metal|metal]].<ref name="Ondarock" />
Il [[22 giugno]] dello stesso anno pubblicarono un [[Extended Play|EP]] intitolato ''[[Live (Deftones)|Live]]'', contenente le registrazioni dei brani suonati dal vivo il [[13 ottobre]] del [[1997]].<ref>{{cita web |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:3jfoxq8kldde|titolo=
Due giorni dopo, ''Around the Fur'' ricevette la certificazione di [[disco d'oro]] dalla [[RIAA]], per le 500.000 copie vendute tra il [[1997]] e il [[1999]].<ref>{{cita web | url=http://www.mtv.it/musica/artisti/archivio/artista.asp?idArt=16734|titolo=Deftones:la biografia|editore=MTV.it |accesso=19-6-2010}}</ref>
Il singolo ''My Own Summer (Shove It)'' apparve anche nella [[colonna sonora]] del film [[Matrix]], uscita il [[30 marzo]] del [[1999]].<ref>{{cita web |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:wifixqqrldae |titolo=
=== Il successo con ''White Pony'' (2000-2002) ===
[[Immagine:Frank (DJ) and Chino Moreno (Vocals) - Deftones.jpg|thumb|left|270px|Frank Delgado (a sinistra) e Chino Moreno (a destra) durante un concerto.]]
Il terzo album, dal titolo di ''[[White Pony]]'', uscì nel [[2000]] ed evidenziò una forte maturazione del loro suono,<ref name=Whitepony>{{cita web|url=http://www.storiadellamusica.it/Deftones_-_White_Pony_(Maverick,_2000).p0-r2206|autore=Andrea petretti|titolo=Deftones - White Pony|editore=Storiadellamusica.it|accesso=23-7-2010}}</ref> con un alleggerimento del lavoro chitarristico e una tendenza ad esplorare altri generi,<ref name=AMG /> come il [[trip hop]] (''Teenager''),<ref name=p32>{{cita|Tommaso Iannini, 2003|p. 32.}}</ref> oltre alla presenza nei suoi brani di notevoli influenze [[New Wave (musica)|new wave]],<ref name="Joel McIver" /><ref name="Bertoncelli2006" /><ref>{{cita|CMJ New Music Report, 2000|p. 37.}}</ref><ref name=Bertoncelli>{{cita web|url=http://delrock.it/24000_dischi/d/deftones_1.php|titolo=Deftones|autore=[[Riccardo Bertoncelli]]|editore=Delrock.it|accesso=23-7-2010}}</ref> [[post-punk]]<ref name=Deftonesalbum /> e [[rock psichedelico|psichedeliche]],<ref name=p32 /><ref name=Dischifondamentali /><ref name=Bertoncelli /> che si ritengono ispirate dalla musica di gruppi quali [[Duran Duran]],<ref>{{cita web |url=http://www.storiadellamusica.it/Synth_pop,_New_Romantics_e_Dance_Pop.p2-s34 |titolo=Storia della musica: Synth Pop, New Romantic e Dance Pop|editore=Storiadellamusica.it|accesso=15-6-2010}}</ref> [[Depeche Mode]], [[The Cure]] e [[The Smiths]].<ref name="AMG/White Pony">{{cita web |autore=MacKenzie Wilson |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gnfixqtkldje |titolo=
In realtà il nuovo membro era già collaboratore esterno dei Deftones,<ref name=AMG /><ref name="Tommaso Iannini, 2003; 31" /> infatti aveva già suonato per loro in alcune tracce dei primi due album: ''Minus Blindfold'' e ''Fireal'', dall'album ''Adrenaline''; ''My Own Summer (Shove It)'', ''Around the Fur'', ''Dai the Flu'', ''Headup'' e ''MX'', dall'album ''Around the Fur'', nelle quali aveva collaborato manovrando giradischi e campionatori.
Inoltre con questo album, oltre al canto, Chino Moreno cominciò a suonare la chitarra elettrica.<ref>{{cita web|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gnfixqtkldje~T2|titolo=White Pony > Credits|editore=[[All Music Guide|www.allmusic.com]]|accesso=16-09-2010|lingua=en}}</ref>
Anche grazie alle hit ''Back To School (Mini Maggit)'', ''Digital Bath'' e ''Change (In the House of Flies)'', l'album vendette 177.000 copie nella prima settimana ed entrò così al terzo posto della classifica di [[Billboard]];<ref>{{Cita web |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:gnfixqtkldje~T30 |titolo=
Ad oggi il disco ha venduto più di un milione di copie e si è guadagnato la certificazione di [[disco di platino]].<ref name=Billboard>{{cita web |autore=[[Billboard]]|url=http://www.billboard.com/bbcom/search/google/article_display.jsp?vnu_content_id=1897546#/bbcom/search/google/article_display.jsp?vnu_content_id=1897546 |titolo=Staind, Deftones Rock Billboard Album Chart|editore=[[Billboard|Billboard.com]]|accesso=30-5-2010|lingua=en}}</ref>
L'album uscì in diverse versioni: la prima, con la copertina grigia, è l'album vero e proprio, che contiene 11 tracce, comincia con ''Feiticeria'' e finisce con ''Pink Maggit'';<ref name="AMG/White Pony" /> una re-realase, con la copertina bianca, contiene 12 tracce, si apre con ''Back to School (Mini Maggit)'' e si conclude con ''Pink Maggit'';<ref>{{cita web |autore=MacKenzie Wilson |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:kifexql0ldhe |titolo=
Tutte le edizioni citate qui sopra contengono anche booklet differenti.
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Pochi giorni dopo la pubblicazione di [[White Pony]], [[Chi Cheng]] pubblicò una raccolta di poesie, ''[[The Bamboo Parachute]]''.<ref name="Tommaso Iannini, 2003; 31" />
Nello stesso anno [[Stephen Carpenter]] fondò il gruppo [[rap metal]] [[Kush (gruppo musicale)|Kush]], la cui formazione è composta da [[B-Real]] dei [[Cypress Hill]] alla voce, due membri dei [[Fear Factory]], [[Raymond Herrera]] e [[Christian Olde Wolbers]], rispettivamente alla chitarra e alla batteria e lo stesso Stephen alla chitarra.<ref name="Nu metal2" /><ref>{{Cita web|url=http://www.groovebox.it/notizia.asp?Titolo=2354&-KUSH---Carpenter,-B-Real,-Olde-Wolbers-insieme|titolo=Kush - Carpenter, B-Real, Olde Wolbers insieme|editore=Groovebox.it|accesso=27-6-2010}}</ref>
Anche [[Chino Moreno]] avrebbe dovuto pubblicare una album fuori dalla sua esperienza nei Deftones, con il suo [[side-project]] [[Team Sleep]], ma la sua pubblicazione fu annullata, perché si scoprì che tutte le tracce del disco erano già state diffuse e rese scaricabili illegalmente su [[internet]].<ref>{{cita web|autore=Bradley Torreano|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll|titolo=
Nel [[2001]] i Deftones parteciparono alla terza edizione del festival musicale [[Rock in Rio]], insieme a [[Beck]], [[Guns N' Roses]], [[Iron Maiden]], [[Queens of the Stone Age]], [[Papa Roach]], [[Sepultura]] e molti altri.
Nel [[2002]] il singolo ''Change (In the House of Flies)'' fu inserito anche nella [[Queen of the Damned (colonna sonora)|colonna sonora]] del film ''[[La regina dei dannati (film)|La regina dei dannati]]''.<ref>{{cita web |autore=William Ruhlmann |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:0bfrxqe0ldhe |titolo=
=== ''Deftones'' (2003-2004) ===
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Inizialmente il titolo dell'album avrebbe dovuto essere ''Lovers'',<ref name="Tommaso Iannini, 2003; 31" /> infatti Chino Moreno lo confermò in diverse interviste, in seguito decise però di cambiarlo in ''Deftones'', perché il titolo avrebbe svelato troppo il contesto dell'album.
Il disco, che si manteneva come il precedente su un alto livello di vendite, raggiunse la seconda posizione su [[Billboard 200]]<ref>{{cita web|titolo=((( Deftones > Charts & Awards > Billboard Albums )))|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:jxfqxqlaldke~T3|editore=[[All Music Guide|Allmusic.com]]|accesso=5-6-2010|lingua=en}}</ref> e fu accolto discretamente dalla critica, non ricevendo però lo stesso apprezzamento dei precedenti.<ref name=Deftonesalbum>{{cita web |autore=Stephen Thomas Erlewine |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:jxfqxqlaldke |titolo=
Esso si distingueva dai precedenti per quanto riguarda il lato strumentale: [[Stephen Carpenter]] usò un tocco più pesante alla chitarra e [[Frank Delgado]] si avvalse di più di tastiere e campionatori.
Il brano ''Lucky You'' fu inserito nella [[colonna sonora]] del film [[Matrix Reloaded]].<ref>{{cita web|autore=Stephen Thomas Erlewine|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:jzfixqtaldte|titolo=
Nello stesso anno partirono per il [[Summer Sanitarium Tour 2003]], insieme a [[Metallica]], [[Limp Bizkit]], [[Linkin Park]] e [[Mudvayne]]<ref name=AMG /> e parteciparono all' MTV Icon realizzato in onore dei [[The Cure|Cure]], suonando una [[cover]] del loro celebre brano ''If Only Tonight We Could Sleep'', che fu molto apprezzata dal cantante [[Robert Smith (musicista)|Robert Smith]], il quale si congratulò con i Deftones.<ref name="Ondarock" />
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[[Immagine:Chino Moreno live.jpg|thumb|left|230px|[[Chino Moreno]] durante un concerto nel [[2006]].]]
Il [[24 ottobre]] [[2005]] avvenne la messa in commercio di ''[[B-Sides & Rarities (Deftones)|B-Sides & Rarities]]'', una raccolta di inediti, rarità, collaborazioni e [[cover]], contenente anche un [[DVD]] con la videografia del gruppo.<ref name=AMG /><ref name="B-Sides" />
Nello stesso anno uscì il disco d'esordio omonimo dei [[Team Sleep]], il già citato [[side-project]] di Chino Moreno, che già da tempo avrebbe dovuto vedere la pubblicazione.<ref name="Tommaso Iannini, 2003; 31" /><ref>{{cita web|autore=Bradley Torreano|url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:wzfyxqusldte|titolo=
Il [[31 ottobre]] del [[2006]] fu invece la volta di ''[[Saturday Night Wrist]]'', quinto lavoro del ''combo'' di [[Sacramento (California)|Sacramento]], che fu prodotto, per la prima volta nella carriera del gruppo, non da [[Terry Date]], bensì da [[Shaun Lopez]] (già cantante dei [[Far (gruppo musicale)|Far]]) e da [[Bob Ezrin]] ([[Pink Floyd]], [[Kiss (gruppo musicale)|KISS]], [[30 Seconds to Mars]]).<ref name="Saturday Night Wrist" />
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Al disco collaborarono anche [[Serj Tankian]] dei [[System of a Down]], nella canzone ''Mein'', e [[Annie Hardy]] dei [[Giant Drag]], in ''Pink Cellphone''.<ref name="Saturday Night Wrist" /> Dall'album furono estratti i singoli ''Hole in the Earth'' e ''Mein''.
Durante la prima settimana di uscita, il disco vendette 76.000 copie e riuscì a piazzarsi alla posizione numero 10 della [[Billboard 200]].<ref>{{cita web |autore=[[Billboard]] |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:0zfyxq9rldje~T3 |titolo=
Nello stesso anno partirono per la quarta edizione del [[Family Values Tour]], festiva lanciato dai [[Korn]] nel [[1998]] e volto alla promozione di gruppi [[Heavy metal|metal]] emergenti, nel quale talvolta si sono esibiti anche artisti [[musica rap|rap]]; insieme a [[10 Years]], [[Deadsy]], [[Dir en grey]], [[Flyleaf]], [[Stone Sour]], ai Korn stessi e a tanti altri.<ref name="Family Values">{{cita web |autore=Greg Prato |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:dzfuxq8rldte |titolo=
Dell'evento fu anche pubblicato il [[Compact Disc|CD]]/[[DVD]] ''[[Family Values Tour '06]]''.<ref name="Family Values" />
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== Stile ed influenze ==
[[File:Deftones logo.jpg|thumb|right|230px|Logo ufficiale della band.]]
Inizialmente dediti ad uno stile molto aggressivo e vicino al [[nu metal]], che si distingueva da quello degli altri gruppi del genere a causa dell'insolita alternanza tra potenti [[voce death|scream]] vocali, sostenuti da chitarre molto distorte e ribassate con momenti melodici più eterei e riflessivi<ref name=AMG /><ref name=Ondarock /> e un ''sound'' comprendente forti influenze anche da generi quali [[grunge]],<ref name="Dal grunge al nu metal">{{cita web | url=http://www.storiadellamusica.it/Dal_grunge_al_nu_metal.p4-s46 |titolo= Storia della musica - dal grunge al nu metal|anno=2007|editore=Storiadellamusica.it|accesso=20-6-2010}}</ref><ref name="AMG/Fur">{{cita web | autore=Stephen Thomas Erlewine |url=http://allmusic.com/cg/amg.dll?p=amg&sql=10:g9frxqrjld0e | titolo=
In realtà le prime influenze [[post-punk]] e [[darkwave]] erano già rintracciabili nei primi due album, nello stile vocale di Chino Moreno.<ref name="Tommaso Iannini, 2003; 31"/><ref name="Around the Fur-storiadellamusica" /><ref name=Bertoncelli />
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Da notare sono anche la bravura di [[Chi Cheng]] al basso e come lo stile di [[Frank Delgado]] si discosti notevolmente da quello tipico degli altri DJ [[rap metal]] e [[nu metal]]: egli infatti utilizza raramente la tecnica dello [[scratching]], preferendo il campionatore ai piatti e cercando di creare suoni più sperimentali e atmosferici, debitori soprattutto dell'[[ambient]], ma anche altri più vicini al [[trip hop]] e alla [[darkwave]] degli anni '[[80]].<ref name="Ondarock" />
I Deftones hanno esercitato una forte influenza su molti dei gruppi del panorama [[alternative metal]], [[nu metal]] e [[post-hardcore]] a loro successivi, tra i quali si possono citare: [[30 Seconds to Mars]],<ref>{{cita web|autore=Greg Prato | url=http://allmusic.com/cg/amg.dll | titolo=
Molti di questi e anche altri hanno suonato [[cover]] di alcune tra le canzoni più famose dei Deftones, tra cui ''Change (In the House of Flies)'' e ''My Own Summer (Shove It)''.
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