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La geologia italiana è molto complessa poiché l'area geografica identificata come penisola italiana e le sue isole è il risultato di numerosi eventi geologici connessi a: movimenti di due [[tettonica a placche|placche litosferiche]], [[Placca africana|quella africana]] e [[Placca euroasiatica|quella europea]], i cui margini frammentandosi durante il loro avvicinamento dato dalla chiusura della [[Tetide]] hanno originato una serie di microplacche interposte, apertura dell'[[oceano Atlantico]] e [[Marsili|oceanizzazione in corso]] del [[Mar Tirreno]].
 
I confini geografici di quest'area non coincidono con limiti di natura geologica: lo [[spartiacque]] della [[Alpi|catena alpina]] non individua alcuna provincia geologica e le [[Bocche di Bonifacio]] non corrispondono a suddivisioni geologiche fra Sardegna e Corsica.<ref>{{cita|Aubouin, Brousse|vol. 2 pp. 473-483|cidAub}}.</ref> Il rilevante [[vulcanismo]] [[neogene|neogenico]] e la elevata [[terremoto|sismicità]], testimoniano il complesso assetto [[geodinamica|geodinamico]] ancora attivo.
 
In questo assetto si riconosce un dominio europeo, dato dal margine meridionale della placca europea, che include il [[blocco Sardo Corso]] e parte del mar Tirreno solidale, presumibilmente l'[[Geologia della Calabria#Domini e zone|arco Calabro Peloritano]], il bacino del Mediterraneo occidentale, il sistema di falde alpine a [[vergenza]] europea, costituite principalmente da [[rocce metamorfiche]] e intrusioni di [[batolite|batoliti]] testimonianti la compressione africana verso l'Europa. La [[linea Insubrica]] separa questo dominio dal [[Sudalpino]] formato da un sistema di falde a vergenza adriatica, costituite principalmente da sequenze calcaree prolungantesi ad est nelle [[Alpi Dinariche#Geologia|Dinaridi]].<ref>{{cita|Scandone, Stucchi||cidScand}}</ref> Nella catena appenninica la linea tettonica "Ancona Anzio" separa l'[[Appennino settentrionale (geologia)|Appennino settentrionale]], principalmente costituito da [[flysch]] [[Rocce sedimentarie clastiche|terrigeni]], dall'[[Appennino meridionale (geologia)|Appennino meridionale]] ove le formazioni [[roccia carbonatica|carbonatiche]] sono più abbondanti, entrambi caratterizzati da un sistema di falde che sovrascorre sull'avampaese apulo costituente l'affioramento della [[Placcaplacca adriatica]] che si estende dal [[mar Ionio]] fino all'estremità occidentale della val Padana e che costituiva un "promontorio" settentrionale della placca africana. La Sicilia in parte è formata da unità magrebidi del margine convergente africano deformato. Il mar Tirreno ha una crosta [[neogene|neogenica]] [[Crosta oceanica|oceanica]] in espansione in due aree: bacino di [[Marsili]] e di [[Vavilov (seamount)|Vavilov]]; si ritiene che una crosta oceanica mesozoica si trovi nello Ionio sotto una massiccia copertura sedimentaria.
 
Stratigraficamente affiorano rocce di età dal [[cambriano]] al [[quaternario]], dubitativamente delle [[rocce metamorfiche|metamorfiti]] sarde alternate a [[Arenaria (roccia)|arenarie]] e [[pelite|peliti]] sono datate [[precambriano]].<ref>Vedi [[APAT]], ''Geological map of Italy'', 2004</ref>