Tetano: differenze tra le versioni
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Nel [[1889]], sia a [[Berlino]] Shibasaburo Kitasato, sia a [[Bologna]] Guido Tizzoni e Giuseppina Cattani, idearono una procedura che consentì di realizzare colture pure di un batterio con spore. Nel [[1890]] gli stessi Tizzoni e Cattani, contemporaneamente a Knut Faber in [[Danimarca]], scoprirono la tossina proteica tetanica. Agli inizi degli [[Anni 1920|anni venti]] del [[Novecento]], Gaston Ramon, all'Istituto Pasteur di [[Garches]], mescolando la tossina con [[formaldeide]], ottenne un derivato non pericoloso ma in grado di attivare il [[sistema immunitario]]; questo fu il passo decisivo per l'utilizzo di un vaccino utilizzante il tossoide tetanico.<ref name="T"/>
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Nei paesi sottosviluppati è la prima causa di morte nel primo anno di vita ("classica" morte al 7º giorno); il tetano neonatale è infatti causato dal taglio del [[cordone ombelicale]] con un arnese contaminato, {{citazione necessaria|oppure dalla cicatrizzazione con sterco di animale, praticata sovente in Africa}}.
== Patogenesi ==
All'interno di ferite poco ossigenate il batterio germina, e produce le tossine ([[tetanospasmina]]) che, liberate per lisi della cellula, entrano in circolo raggiungendo le giunzioni neuro-muscolari; da qui la tossina risale lungo gli assoni fino al midollo spinale, per poi migrare negli interneuroni inibitori, dove svolge la propria azione tossica inibendo il rilascio del neurotrasmettitore inibitore [[GABA]]. L'assenza di questo intermediario porta alla simultanea contrazione dei muscoli agonisti ed antagonisti, e quindi alla paralisi, che può essere mortale in caso di interessamento dei muscoli respiratori.
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La [[Tetanospasmina]] agisce a livello delle sinapsi, bloccando il rilascio di nuerotrasmettitori dagli interneuroni inibitori dei muscoli antagonisti, determinando così lo spasmo muscolare. Di conseguenza avviene una contrazione dei muscoli molto dolorosa; nella maggior parte dei casi inizia dai muscoli masticatori, e ciò fa sì che il paziente assuma la cosiddetta sintomatologia del [[trisma]]. Poi seguono altri muscoli del capo, che danno luogo al fenomeno del "riso sardonico" (aspetto tipo iena). Dopo il capo, l'azione tetano-discendente coinvolge tutti gli altri muscoli degli arti, fino a condurre all'assunzione forzata della posizione a "cane di fucile" (tutto rannicchiato). La morte insorge per asfissia da spasmo dei muscoli respiratori.
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