Monte Scaletta: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m fix cat |
Alcune informazioni da sito istituzionale Provincia di Cuneo |
||
Riga 10:
|latitudine_d = 44.4233
|longitudine_d = 6.9505
|altrinomi = ''Eschaléto''
|dataprimasalita = 1830
|alpinistaprimasalita = capitano Cossato
|grandeparte = [[Alpi Occidentali]]
|grandesettore = [[Alpi Sud-occidentali]]
Riga 22:
|codice = I/A-4.1-A.2.a/a
}}
Il '''monte Scaletta''' (in [[lingua occitana|occitano]] ''Eschaléto''<ref name=provcn />) è una [[montagna]] delle [[Alpi Cozie]], alta 2.840 {{m s.l.m.}} Si trova in territorio italiano, tra le valli [[valle Maira|Maira]] e [[valle Stura di Demonte|Stura]].
==Caratteristiche==
La montagna si trova su una costiera secondaria, che dirama dallo spartiacque alpino principale in corrispondenza del vicino [[monte Vanclava]]. Da questa vetta, lo spartiacque alpino principale prosegue verso nord-ovest e verso ovest; lo spartiacque secondario invece, prolungando fisicamente quello principale, prosegue verso sud-est, scende dirupato al ''colle della Scaletta'', e risale poi al monte Scaletta. Da qui procede con un continuo sali e scendi nella stessa direzione, fino a giungere alla [[rocca Peroni]], ove piega verso est-sud-est in direzione del [[monte Oserot]].<ref name=cart>cfr. cartografia</ref>
Dal punto di vista geologico,
La prima ascensione nota risale al [[1830]], e fu effettuata dal [[capitano]] Cossato, dello [[Stato Maggiore]] del [[Regno di Sardegna (1720-1861)|Regno di Sardegna]].<ref name=provcn />
Il nome è legato al fatto che i sentieri che ne percorrono i ripidi versanti sono appunto configurati come una [[scala (architettura)|scaletta]].<ref name=provcn />
La montagna ospita diverse opere del [[Vallo Alpino del Littorio]], che aveva qui uno dei suoi capisaldi (''caposaldo della Scaletta''). In particolare, in vetta è presente un'opera sotterranea che aveva funzioni di osservatorio. L'opera è costituita da un ingresso, un corridoio ed un ampio stanzone, parzialmente crollato, da cui si diramavano tre [[tunnel]]. I due tunnel frontali portavano a due malloppi di osservazione, i cui resti sono ancora visibili nelle immediate vicinanze della vetta, mentre un terzo tunnel laterale portava ad una postazione per fotoelettrica. A poca distanza dalla vetta, sul lato della val Maira, è ancora visibile la stazione di arrivo della [[teleferica]] che garantiva il rifornimento all'osservatorio. Il sentiero di accesso dal colle della Scaletta attraversa un'ulteriore opera, che era costituita da uno stanzone centrale e da due postazioni per [[mitragliatrice]], ospitate in malloppi esterni. Altri malloppi secondari erano presenti nei pressi del colle della Scaletta, nei cui pressi, dal lato della valle Stura, sorgeva anche una caserma della [[Guardia alla Frontiera]], oggi ancora presente benché in parte inagibile. Tutte le opere furono rese inutilizzabili mediante demolizione con [[esplosivo]] in seguito alla sconfitta italiana nella [[seconda guerra mondiale]].<ref name=vaschetto>Vaschetto, 2008, cap. 14</ref>
Riga 36 ⟶ 40:
È possibile salire alla vetta dal colle della Scaletta, seguendo il tracciato del [[sentiero Roberto Cavallero]]. Il colle è a sua volta raggiungibile con sentiero dalla frazione Viviere di [[Acceglio]] (valle Maira), o dai laghi di Roburent in valle Stura, raggiungibili da [[Argentera]] (valle Stura) o da [[Larche]] ([[Francia]]). Il colle è raggiunto inoltre dal sentiero Roberto Cavallero, in arrivo dal [[bivacco Enrico e Mario]].<ref name=boggia>P. e G. Boggia, 2006, itinerario 54</ref><ref name=vaschetto />
Sul percorso il sentiero attraversa la postazione per mitragliatrici del Vallo Alpino; viene pertanto consigliato di dotarsi di una fonte d'illuminazione artificiale.<ref name=vaschetto /><ref name=boggia /><ref name=provcn />
La difficoltà del percorso è valutata in '''EE'''.<ref name=provcn>[http://montagna.provincia.cuneo.it/alpinismo/normale.jsp?id=262 Provincia di Cuneo - Alpinismo - monte Scaletta]</ref>
==Note==
|