Campionato mondiale di Formula 1 1983: differenze tra le versioni

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La stagione si aprì in Brasile con una mezza sorpresa. Tutti si attendevano un facile predominio dei motori turbo, almeno nelle prove. Invece fu il campione del mondo 1982, [[Keke Rosberg]], ad ottenere la pole, con una Williams ancora motorizzata [[Cosworth]]. In gara sarà [[Nelson Piquet]] e la sua [[Brabham]]-[[BMW]] a vincere, anche facilmente. Secondo Rosberg, ma squalificato per una irregolarità commessa ai box. Curiosamente, secondo il regolamento dell'epoca, poi cambiato nel 1984, la federazione decise di non assegnare il secondo posto.
 
Il tracciato cittadino di [[Circuito di Long Beach|Long Beach]] in California, si addice maggiormente alle capacità dei motori a pressione atmosferica; Rosberg è nuovamente in pole, ma durante la corsa non può nulla sulle due McLaren di [[John Watson (automobilismo)|John Watson]] e [[Niki Lauda]]. Partiti rispettivamente 22º e 23º saranno autori di una gara incredibile, tanto che resta tuttora quale record di partenza più arretrata per un vincitore di gran premio. In prova però è da dire che erano stati penalizzati da pneumatici poco adatti alla loro vettura.
 
Sul veloce circuito Paul Ricard riprendono il loro dominio i motori turbo. Vince Alain Prost, secondo Nelson Piquet, che si porta al primo posto nella classifica del campionato. Ad Imola è la volta delle Ferrari con Tambay dopo che Patrese esce di pista a pochi giri dalla fine, quando era saldamente in testa.