L'urbanistica di [[Ragusa Ibla]], ovvero il quartiere più antico della città, deriva dall'antico impianto [[Alto medioevo|altomedievale]], probabilmente di origine bizantina. A causa del [[Terremoto del Val di Noto|terremoto del 1693]], l'antica città venne ricostruita sempre secondo l'antico tessuto urbano; mentre Ragusa superiore fu costruita ex novo subito dopo il terremoto. Il nuovo quartiere si sviluppò grazie alle idee e ai progetti [[illuminismo|illumisticiilluministici]] del barone Mario Leggio Schininà, secondo un vero e proprio modello urbanistico a maglia ortogonale, già largamente sperimentato nelle nuove città spagnole in [[America latina]] ed utilizzato anche nella ricostruzione barocca di molti altri centri siciliani. [[Ragusa Ibla]] viene descritta come un ''pesce tra le acque dolci'', a causa della forma che assume la collina, non solo ma grazie al suo isolamento urbano, ha potuto mantenere un'integrità stilistica veramente ammirevole. Invece a Ragusa superiore, si può distinguere il centro storico sempre in stile [[barocco]], in cui sorgono però anche palazzi più recenti ([[XIX secolo|ottocenteschi]] e [[XX secolo|novecenteschi]]). Lo sviluppo del nuovo quartiere continuò durante il [[XVIII secolo]] ed il successivo [[XIX secolo|XIX]], ma un sostanziale cambiamento avvenne nel secondo quarto dell'Ottocento con la costruzione del primo ponte cittadino, ultimato nel [[1843]] che superando l'ostacolo naturale della vallata S. Domenica, consentì l'espansione della città verso sud dove si trovavano i giacimenti di asfalto e le prime attività industriali. Successivamente fu costruito un altro ponte in epoca [[Fascismo|fascista]] e infine negli [[anni 1960|anni sessanta]], a causa dell'intenso sviluppò cittadino, si realizzò un terzo ponte a campata unica.<ref>da "I monumenti del Tardo Barocco di Ragusa"</ref> Attualmente la città continua ad espandersi verso ovest, nella zona dell'altopiano e anche verso la zona sud, in quel sistema di quartieri che ormai viene comunemente chiamato ''Ragusa nuova''. La città è la prima in [[Italia]] per superficie immobiliare pro capite.<ref>[http://www.comune.ragusa.it/economy/02modello.htm Modello Ragusa]</ref>.