Charles Alexandre de Calonne: differenze tra le versioni
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Calonne va a trovarsi costretto ad intraprendere delle riforme di fondo nello stesso momento in cui ha perso il sostegno dell'opinione pubblica. Nel [[1786]], la situazione delle finanze appare catastrofica difatti il deficit previsto per [[1787]] supera 100 milioni, mentre i parlamenti rifiutano un nuovo prestito.
=== Il progetto di sovvenzione territoriale ===
lI [[20 agosto]] [[1786]], Calonne invia a [[Luigi XVI]] il progetto di un piano di miglioramento delle finanze che propone di "''ravvivare lo stato intero per la rifusione di tutto ciò che ci sono di viziosi nella sua costituzione''." Si tratta di sopprimere le dogane interiori, di sopprimere le tratte, di ridurre la taglia, di sostituire le
Il punto centrale del progetto di riforma è la creazione di una "sovvenzione territoriale", una tassa unica che avrebbe dovuto sostituire il ''ventesimo'', difatti e che avrebbe dovuto colpire soprattutto tutti i redditi fondiari senza distinzione di privilegi. A differenza del ''ventesimo'', in principio provvisorio, la sovvenzione territoriale deve essere continua. Ma in particolar modo, mentre con il ''ventesimo'' si risparmiavano i riscatti, gli abbonamenti e le esenzioni, la sovvenzione territoriale sarebbe stata pagata da tutti senza eccezione. Infine, mentre il ventesimo era basato sulle dichiarazioni dei contribuenti, la sovvenzione sarebbe stata ripartita dalle assemblee provinciali. Queste sarebbero alla cima di una piramide di assemblee locali (assemblee parrocchiali e municipali) assemblee di distretti, elette dai contribuenti.
Mentre Necker manteneva la distinzione dei tre ordini nelle assemblee locali, Calonne, come [[Anne Robert Jacques Turgot|Turgot]], augurava la libertà del commercio interno ed estero, la soppressione delle
=== L'Assemblée des notables ===
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