Probabilismo: differenze tra le versioni
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==Probabilismo etico==
Con tale termine si designa anche la dottrina -cui facevano frequentemente appello i [[Gesuiti]] nel [[secolo XVII|sec. XVII]]- secondo cui, nei casi in cui l'applicazione di una regola morale sia dubbia, per non peccare basterebbe attenersi ad una opinione probabile,
All'inizio del XVII secolo alcuni teologi dell'ordine dei [[Gesuiti]], come A.Escobar y Mendoza ed E.Bauny proponevano una morale di tipo individuale e istintivo, tale che, in caso di dubbio morale, si affidi alla [[coscienza]] e non alla [[dottrina]] come più attendibile circa la probabile giustezza dell'azione. Dopo la condanna ripetuta del Santo Uffizio (dal 1665 al 1678) di tale tesi anche [[Blaise Pascal]] <ref>B.Pascal, ''Lettres provinciales'' (V)</ref> l'attaccava duramente nelle sue ''Lettere provinciali''.
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In riferimento ai sistemi fisici semplici il ''probabilismo'' concerne specialmente gli oggetti del mondo subatomico, le [[Particelle elementari]], indagati dalla [[Meccanica quantistica]] ed alcuni aspetti fenomenici nella [[cosmogonia]] del [[Modello Standard]].
Il probabilismo del mondo quantistico, già sostenuto implicitamente da [[Niels Bohr]] sin dal 1920, si rafforzava nel 1927 allorché [[Werner Heisenberg]] con il [[Principio di indeterminazione]]
Nel 1953 [[Louis de Broglie]], che era un determinista con forti accenti religiosi, tentava di rimescolare le carte proponendo per il ''probabilismo'' l'espressione sostitutiva di "determinismo debole-imperfetto".
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Prigogine in ''Les Lois du Cas'' si sofferma ancora sulla miscela probabilistica caso/necessità, notando:
{{quote| Comunque le considerazioni statistiche della meccanica quantistica si applicano solo a livello macroscopico. Ecco uno dei punti interessanti dello studio sui punti di biforcazione che ho appena menzionato. Questi dimostrano che persino a livello macroscopico la nostra predizione del futuro mescola insieme determinismo e probabilità. Nel punto della biforcazione la predizione ha carattere probabilistico, mentre tra punti di biforcazione possiamo parlare di leggi deterministiche. }} <ref>I.Prigogine, Le leggi del caos, Roma-Bari, Laterza 2006, p.23</ref>
In ''La fine des certitudes'' (èd.Odile Jacob, Paris 1996) Prigogine precisa
{{quote| La nozione di probabilità, introdotta empiricamente da Boltzmann, fu un atto di coraggio estremamente fecondo. A più di un secolo di distanza cominciamo a capire in che modo essa emerga attraverso l’instabilità: questa distrugge il livello individuale e quello statistico, e di conseguenza le probabilità vengono ad assumere un significato intrinseco, irriducibile a un’interpretazione in termini di ignoranza o di approssimazione}} <ref>I.Prigogine, La fine delle certezze, il tempo, il caos e le leggi della natura, Torino, Bollati-Boringhieri 2003, pp. 34-35</ref>
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