Commodore 128: differenze tra le versioni

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Il successivo modello C128D era sostanzialmente identico al C128 dal punto di vista hardware/software, ma era dotato di un corpo macchina centrale con unità floppy 1571 incorporata e di una tastiera separata, come i PC IBM. Questo modello, molto più costoso del C128 standard, ebbe comunque un successo commerciale limitato poiché il prezzo lo metteva in concorrenza diretta sia con altre macchine CP/M professionali, sia con le nuove macchine a 16 bit. Concepito come computer trasportabile, con un elegante cabinet in plastica al di sotto del quale si poteva agganciare la tastiera e con una maniglia a scomparsa su un lato, fu prodotto anche in una versione dal case quasi interamente metallico, per ridurre i costi; quest'ultima variante è più diffusa negli Stati Uniti.
 
Si ha notizia di alcuni prototipi di stile: si trattava di due o tre modelli 128 "classici" dotati di unità a dischi interna. È assai probabile che non siano mai stati trasformati in materiale funzionante a causa di difficolta'difficoltà costruttive.
 
== Sistema Operativo ==
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Il C 128 è anche il primo modello Commodore nel quale la schermata di avvio mostra chiaramente il Copyright di [[Microsoft]] per il linguaggio BASIC.
Un'altra ''prima volta Commodore'' del 128 è ritrovabile in un ''easter egg'', un messaggio nascosto nel sistema, contenente tra gli altri i nomi dei progettisti, richiamabile con l'istruzione '''SYS32800,123,45,6'''.
L'accensione del sistema avvia anche la ricerca di software autoavviante dalla prima unità a dischi. Questa caratteristica, anch'essa una novita'novità per i computer Commodore, è tipica del sistema CP/M ma fu successivamente utilizzata anche in altri software per il 128, tra i quali una creazione italiana che riusciva a forzare il caricamento di programmi per Commodore 64 e l'attivazione della relativa modalita'modalità di funzionamento.
La partenza avveniva, oltre che per accensione, alla pressione del tasto di reset e con il comando basic '''boot'''.
 
Il Basic 7.0, per quanto interessante, era anche incompleto: i comandi '''quit''' e '''off''' generano l'errore '''?UNIMPLEMENTED COMMAND ERROR'''. I nomi dei due comandi suggeriscono rispettivamente la possibilita'possibilità di un sistema operativo dischi residente, come sugli Atari 800 e simili, e la possibilita'possibilità di permettere al computer di spegnersi da solo. È assai probabile che si tratti di caratteristiche stralciate in fase progettuale per ridurre i costi.
 
Per il C 128 venne creata una particolare versione del Sistema Operativo ad icone [[GEOS]], che già aveva avuto fortuna col C64, e che venne denominato sulla nuova macchina [[GEOS 128]]. Questa versione specifica permetteva l'uso della grafica 640x200 tramite il secondo chip video, quello per l'uscita a 80 colonne, ed il [[bank switching]] necessario a sfruttare le espansioni di memoria da 128KB e 512KB ufficiali Commodore (mod. 1700 e 1750).
Da notare il fatto che, dal [[2004]], le versioni [[GEOS]] per Commodore, sono state rese [[freeware]], quindi liberamente scaricabili, dal sito della casa che ne detiene i diritti.
 
Un discorso a parte merita il [[CP/M]]. Questo era all'epoca un sistema operativo molto noto ed assai apprezzato (un vero "industry standard"). CP/M ispiro'ispirò il [[QDOS]] da cui derivarono i sistemi operativi per [[PC IBM]] (il [[PC-DOS]] di [[IBM]] e l'[[MS-DOS]] di [[Microsoft]]).
La Commodore dotò il C128 della più moderna implementazione per Z80, il CP/M 3.0 (alias CP/M Plus - retrocompatible con il più diffuso CP/M 2.2) e della emulazione di terminale ADM31/3A.
 
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Da un lato la scelta di dotarlo di CP/M 3.0 (più lento del 2.2), unita al fatto che lo Z80 funzionava a 2 Mhz, invece dei più canonici 4/6Mhz presenti in hardware concorrenti, ne faceva una delle implementazioni più lente. Era pianificato che operasse a 4Mhz a 80 colonne, ma questo non avvenne.
Andava, altresì, tenuto conto che il CP/M era principalmente un DOS, cioè un sistema operativo basato su dischi, e non poteva funzionare in loro assenza, il cui costo, per l'utente medio, era importante. Inoltre buona parte degli acquirenti del C128 comprò questo computer semplicemente come un C64 "con una marcia in più", e soprattutto per poter giocare con le migliaia di giochi disponibili per C64, nell'attesa di veder uscire una nuova generazione di giochi per C128, che viste le limitazioni della grafica non vi fu. Inoltre la compatibilita'compatibilità tra i vari hardware ove girava CP/M non era assoluta, a causa di una babele mai totalmente sbrogliata di formati tra i dischi di diversi produttori. Il drive a doppia faccia 1571, espressamente concepito per il Commodore 128, consentiva la lettura di una parte dei dischi di tali sistemi, oltre a supportare naturalmente un proprio formato specifico.
 
== Caratteristiche ==
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'''Processore''' MOS 8502 a 1 oppure 2 MHz (viaggiando a 2 MHz viene però oscurato l'output del processore VIC-II. Il 8563, a 80 colonne, rimane ovviamente visibile.)
::PS: Tipicamente, in "C64 mode", la modalità a 2 Mhz (per via del oscuramento e del fatto che nel 6510 questa possibiliàpossibilità non esisteva), non sarebbe impiegabile. In realtà esiste il modo, e si può mantenere l'uso del video, ''switchando'' tra 1 e 2 Mhz, ad ogni vertical blank, tramite una routine guidata dall'interrupt del raster video.
 
'''Processore parallelo''' [[Zilog Z80]] a 4 MHz per lanciare e gestire il SO [[CP/M]]. Sta di fatto che i 4Mhz, per altri limiti hardware, non vengono realmente impiegati, operando quindi a 2 Mhz.
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* Commodore 128
** Commodore 128D
** Commodore 128DCR
 
== Bibliografia ==