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Segalara è una località sita nel Comune di [[Sala Baganza]] in provincia di [[Parma]]. Sorge sulla sommità di uno dei primi colli dell’[[Appennino Parmense]] adiacente al [[Parco naturale regionale dei Boschi di Carrega]] a circa 255 metri s.l.m., fra le vallate del Torrente Scodogna e del Fiume [[Taro (fiume)|Taro]]. Oltre a dominare queste due vallate, Segalara controlla
== Storia ==
Alcuni studiosi ritengono che il primo insediamento sul colle di Segalara risalga
Il primo uso militare
Al luogo vari studiosi legano anche la figura di [[Gherardo Segarelli]] o meglio Segalelli (il cui cognome richiama il toponimo), iniziatore nel 1260 del movimento degli “[[Apostolici]]”, uno dei più importanti e interessanti movimenti ereticali del Medioevo<ref>Cfr. AA. VV. (Giuseppe Romanini, Massimo Aquilante, Corrado Mornese, Carlo Fornari, Gustavo Buratti, Giorgio Bouchard), Gherardo Segalelli. Attualità di un eretico. Atti del Convegno, Collecchio, 12 maggio 2002. Ed. Comune di Collecchio, Millenia, Novara 2002.</ref>.
Nei primi anni del secondo millennio la storia di Segalara
Interessante e chiaro è
===Il castello di Segalara===
Con il dominio dei Rossi il castello, o castrum, di Segalara inizia ad acquistare nel territorio parmense una rilevanza crescente: questi, infatti, colgono più dei loro predecessori
Nel 1635 la situazione economica dei Rossi è ormai disastrosa e la [[Camera Ducale]] confisca loro tutti i possedimenti cedendo la tenuta di Segalara, nel 1682, al Marchese [[Gian Antonio Canossa]] proveniente da [[Pontremoli]], come ricompensa per i suoi incarichi di corte. La tenuta di Segalara resterà alla famiglia Canossa sino al 1800 per essere poi ceduta alla famiglia Franceschi e in seguito suddivisa fra altri proprietari<ref>Cfr. Donata Paini, Segalara nel tempo, Centro Studi della Val Baganza, n. 22, Tipolitotecnica, Sala Baganza (Parma), 2009.</ref>.
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