Dart Fener: differenze tra le versioni

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=== Il ritorno di Anakin Skywalker ===
{{quote|So che c'è ancora del bene in te. L'Imperatore non è riuscito del tutto a privartene.|Luke Skywalker}}
{{quote|Per una sola volta lascia che ti guardi con i miei veri occhi!|DartDarth FenerVader a [[Luke Skywalker]]}}
{{quote|Anakin: Ora va... Figlio Mio... Lasciami
Luke: No ti porto con me, non ti lascerò qui... devo salvarti!
Anakin: L'hai già fatto Luke...|Discorso tra DartDarth FenerVader e Luke}}
 
Poco tempo dopo, intorno al 4 [[ABY]], la [[Morte Nera II|seconda Morte Nera]] era in fase di costruzione sotto il comando del [[Moff]] [[Jerjerrod]], essendo parte di un piano elaborato contro la [[Alleanza Ribelle|Ribellione]]. FenerVader venne mandato per monitorare le ultime nuove riguardo alla costruzione. FenerVader percepì Luke Skywalker che stava arrivando sulla luna boscosa di [[Endor]], mentre l'[[Palpatine|Imperatore]] non era riuscito a percepirlo.
Su Endor, a bordo della nave ''[[Executor]]'', FenerVader tentò ancora una volta di persuadere Luke a convertirsi al [[Lato Oscuro (Guerre Stellari)|Lato Oscuro]], ma questa volta i suoi interessi erano volti alla protezione del proprio figlio. Quando questo tentativo non ebbe successo, FenerVader lo portò dall'Imperatore sulla gigantesca stazione incompleta. Luke si vide costretto a duellare con suo padre, tentando sempre di convincerlo a rinunciare all'odio e alla rabbia.
 
Durante una pausa nel combattimento, FenerVader esaminò la mente di Luke usando la Forza e scoprì che LeilaLeia era sua figlia, essendo la sorella gemella del giovane Luke. FenerVader minacciò di convertire sua sorella, se avesse fallito con Luke. In quel momento il giovane rilasciò la sua rabbia, colpendo più e più volte Lord FenerVader con la sua [[spada laser]] verde, costringendolo a rimanere indietro. Riuscendo a far cader il Signore Oscuro, Luke gli tagliò la mano meccanica, e si accorse che stava per diventare il successore di FenerVader sotto il comando di [[Palpatine]].
 
Mentre l'Imperatore si stava avvicinando Luke lanciò via la sua spada laser, e si rifiutò di passare al Lato Oscuro. L'Imperatore, vedendo fallire il suo piano, scagliò un'ondata di fulmini di Forza sul giovane.
In agonia, Luke chiese aiuto al padre. La compassione eruppe nell'animo di FenerVader, non sopportando di vedere il proprio figlio soffrire e a causa del ricordo di come anche [[Dooku]] era stato tradito da Sidious molto tempo prima. Non era riuscito a salvare né sua madre, né sua moglie, ma poteva ancora salvare suo figlio. Anakin, emerso dalle tenebre, sollevò da terra l'Imperatore e lo scagliò dentro il reattore della Morte Nera, facendogli incontrare la sua fine, esplodendo in una tempesta di energia oscura. Anakin venne colpito dai fulmini scagliati dall'Imperatore, che avevano fatto andare in cortocircuito i sistemi elettronici della sua armatura. Stremato, chiese a Luke di togliergli la maschera per vedere per la prima volta suo figlio con i suoi veri occhi. La sua pelle era ormai quasi bianca, non vedendo la luce naturale da ormai 23 anni. Anakin Skywalker, il ''Prescelto'' dei [[Jedi]], era tornato dopo tanto tempo passato nell'oscurità, distruggendo i [[Sith]] dopo averli resi più potenti che mai e portando l'equilibrio nella [[Forza (Guerre Stellari)|Forza]] e compiere così l'antica profezia ricordata da [[Mace Windu]] e, ancor prima, da [[Qui-Gon Jinn]].
Anakin Skywalker, morente, fece pace con la Forza, e diventò tutt'uno con essa.