Elizabeth Short: differenze tra le versioni

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Gordon - che otterrà molti e prestigiosi riconoscimenti durante la [[Seconda Guerra Mondiale|guerra]] - successivamente costretto in un ospedale militare in [[India]], scrive ad Elizabeth chiedendole di sposarlo. La giovane accetta ma non sarà in grado di convolare a nozze, perché il Maggiore Gordon muore il [[10 agosto]] [[1945]] in seguito ad un incidente aereo.
 
Betty lascia così la [[Florida]] e torna in [[California]] nel [[luglio]] del [[1946]] per incontrare nuovamente una sua vecchia fiamma, il [[Luogotenente]] Gordon Fickling, di stanza a [[Long Beach]]. E'È proprio durante la sua permanenza a [[Long Beach]] che viene soprannominata ''Black Dahlia'', nomignolo che probabilmente unisce la passione per il [[film]] ''[[La dalia azzurra]]'' alla sua abitudine a vestire di [[nero]].
 
Nell'[[agosto]] del [[1946]], Elizabeth arriva ad [[Hollywood]] con la speranza di poter entrare nel mondo dello spettacolo. L'ultimo avvistamento in vita risale alla sera del [[9 gennaio]] [[1947]], nella ''hall'' dell'Hotel Biltmore. Probabilmente, era in compagnia di un uomo. Il [[15 gennaio]], il suo corpo nudo viene trovato squarciato all'altezza della vita, con vistosi segni di [[tortura]] e mutilato in un sobborgo di [[Los Angeles]]. Aveva 22 anni.
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===Robert M. Manley===
 
'''Robert M. Manley''', detto "Red", è stata l'ultima persona ad aver visto Elizabeth in vita. E'È stato il primo sospettato nei giorni immediatamente successivi al delitto. Dopo essere stato sottoposto a vari test e dopo aver verificato il suo [[alibi]], Manley è stato successivamente rilasciato.
 
===Walter Alonzo Bayley===
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Nel rapporto finale dell'accusa al Grand Jury di [[Los Angeles]], consegnato allo stesso il [[20 febbraio]] [[1951]], si legge:
 
{{quote|Il dottor George Hodel ''[...]'' al momento dell'[[omicidio]] aveva una [[clinica]] sulla East 1st Street, vicino Alameda. Lillian Lenorak ''(una delle sue pazienti con problemi mentali, successivamente trasferita in un altro ospedale,'' ndr'')'', che viveva con il dottor Hodel, ha affermato di aver trascorso con lui del tempo nei paraggi dell'Hotel Biltmore ''(il luogo dove Elizabeth Short è stata trovata morta,'' ndr'')'' e di aver identificato la Short come una delle fidanzate del dottore.<br>Tamara Hodel, la figlia di quindici anni, ha dichiarato che sua madre Dorothy le ha confidato che, la notte dell'omicidio, suo padre è stato fuori tutta la notte per un [[party]] e che le ha detto: "Non saranno mai capaci di provare che l'ho uccisa io". Due microfoni sono stati piazzati nella casa del sospetto.<br>L'informatrice Lillian Lenorak è stata trasferita all'Istituto Statale per cure mentali di Camarillo. Joe Barrett, che vive nello stesso residence del dottor Hodel, ha cooperato come informatore. E'È stata sequestrata dagli effetti personali del dottor Hodel una [[foto]] dell'accusato, dove era ritratto nudo assieme ad una modella di colore, anch'essa nuda e successivamente identificata come Mattie Comfort ''[...]''. La Confort ha affermato che è stata con il dottor Hodel prima del delitto e che non sapeva assolutamente che l'accusato fosse in qualche modo collegato alla vittima.<br>Rudolph Waters, che si sa abbia conosciuto sia la vittima che il sospettato, ha asserito che non ha mai visto la vittima ed Hodel assieme e che non crede alla possibilità che i due si conoscessero. Le seguenti persone, interrogate, non hanno saputo fornire nessun dato capace di collegare il sospetto alla vittima ''[...]''. Cfr. anche i rapporti supplementari, i resoconti e le registrazioni, tutte tendenti ad eliminare Hodel dalla lista dei sospetti.}}
 
('''N.B.''' La traduzione del rapporto non è del tutto letterale, ma ne è stato comunque rispettato il senso. Sono stati rimossi gli indirizzi dei soggetti citati e i nominativi completi delle persone ascoltate perché ininfluenti).