Il Fatto Quotidiano: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullate le modifiche di 87.3.67.128 (discussione), riportata alla versione precedente di Discanto
Riga 39:
 
==Linea editoriale e polemiche==
{{P|Le proposizioni "Dopo una serie di articoli molto astiosi" e "De Bortoli squalifica del tutto Travaglio" denotano la presenza di un punto di vista privilegiato. Inoltre viene dedicato più spazio alle polemiche che alla linea editoriale.|quotidiani italiani|settembre 2010}}
 
Privo di un azionista di maggioranza, il quotidiano vuolesi proporsipropone come voce indipendente nel panorama giornalistico italiano, puntando a fare notizie e a trattare i temi che gli altri media trascurano.<ref name=Presentazione /> Proprio per questa sua asistematicità nell'informazione, oltre a combattere la disinformazione televisiva si è scagliato in polemiche con i grandi quotidiani. {{cn|Che per la maggior parte hanno risposto disistimando la qualità del Fatto, giudicandolo monotematico, povero di contenuti, inutilmente polemico, gridato nei titoli e vecchio nella grafica.}} <br>
Dopo ununa articoloserie di articoli molto criticoastiosi, anell'ottobre dì 11 ottobredel [[2009]], la firma del giornale Travaglio viene accusato, il giorno dopo, di manipolazione dei contenuti del ''[[Corriere della Sera]]'' dal suo direttore [[Ferruccio De Bortoli]], cioè di rappresentare unil ''Corriere della Sera'' diverso da quello che è, quindi asservito a Berlusconi, per costruire un pubblico antagonista e fidelizzato al Fatto. Nell'articolo, De Bortoli squalifica del tutto Travaglio: «"Non condivido in nulla il modo di fare giornalismo di Travaglio, ma ne difendo la libertà d’espressione. Quando ero amministratore delegato della Rcs Libri, alcuni azionisti di questo gruppo [...](che a volte assomigliano al consiglio di sicurezza dell’Onu, tanto sono diversi fra loro) mi chiesero di non pubblicare più i suoi libri presso la Bur Rizzoli. Io mi opposi fermamente. [E non per un calcolo economico...] Travaglio ci rimprovera di aver nascosto la notizia di Patrizia D’Addario e poi diventata famosa in tutto il mondo. Non è così. [...]Intanto è stato uno scoop del Corriere. Certo, l'abbiamol’abbiamo pubblicata con la dovuta cautela [...]e tutti punti interrogativi di una vicenda ancora oggi poco chiara. Altri due giornali, che l’hanno avuta prima di noi, non l'hannol’hanno pubblicata.» E non l’abbiamo trasformata poi in un’eroina del femminismo".<ref>[http://www.corriere.it/editoriali/09_ottobre_12/debortoli2_bce74684-b6ef-11de-b239-00144f02aabc.shtml Corriere della Sera]</ref>
 
Dopo un articolo molto critico, a dì 11 ottobre [[2009]], la firma del giornale Travaglio viene accusato, il giorno dopo, di manipolazione dei contenuti del ''[[Corriere della Sera]]'' dal suo direttore [[Ferruccio De Bortoli]], cioè di rappresentare un ''Corriere della Sera'' diverso da quello che è, asservito a Berlusconi, per costruire un pubblico antagonista e fidelizzato al Fatto. Nell'articolo, De Bortoli squalifica Travaglio: «Non condivido in nulla il modo di fare giornalismo di Travaglio, ma ne difendo la libertà d’espressione. Quando ero amministratore delegato della Rcs Libri, alcuni azionisti di questo gruppo [...] mi chiesero di non pubblicare più i suoi libri presso la Bur Rizzoli. Io mi opposi fermamente. [...] Travaglio ci rimprovera di aver nascosto la notizia di Patrizia D’Addario e poi diventata famosa in tutto il mondo. Non è così [...] è stato uno scoop del Corriere. Certo, l'abbiamo pubblicata con la dovuta cautela [...]. Altri due giornali, che l’hanno avuta prima di noi, non l'hanno pubblicata.».<ref>[http://www.corriere.it/editoriali/09_ottobre_12/debortoli2_bce74684-b6ef-11de-b239-00144f02aabc.shtml Corriere della Sera]</ref>
 
== Distribuzione ==