Marcel Vertes: differenze tra le versioni

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Pittore, incisore, illustratore, set e costume-designer è stato lo storico autore di ''[[Vogue (rivista)|Vogue]]'' negli [[Anni 1930|anni trenta]] e [[Anni 1940|quaranta]].
 
Ha disegnato il mondo della moda e degli atelier prima di affermarsi come artista, ma anche come scenografo e costumista.
Nacque a Budapest. Va a bottega da Zala, scultore prediletto dall'imperatore Francesco Giuseppe. Nel [[1919]], si trasferisce a Vienna dove sfonda come cartellonista, ma lo considera un mestiere di ripiego.
 
Nel '25[[1925]] si butta alle spalle il successo, lascia la capitale austriaca e approda a Parigi per dedicarsi alla litografia: illustrazioni per edizioni numerate di Colette, di Zola, soprattutto di Pierre Louys e collaborazioni per le riviste della moda.
Inizia così una carriera segnata dal successo, anche di vendite, e che lo porta a vincere l’Oscar per il film [[Moulin Rouge]] con Jose Ferrer e Sza Sza Gabor e per [[il Ladro di Baghdad]]. Gli ultimi anni si dedica interamente alla pittura, ritorna a Parigi, prima di stabilirsi definitivamente a New York, dove morirà.
 
Inizia così una carriera segnata dal successo, anche di vendite, e che lo porta a vincere l’Oscar per il film ''[[Moulin Rouge (film 1952)|Moulin Rouge]]'' con Jose Ferrer e Sza Sza Gabor e per ''[[ilIl Ladroladro di BaghdadBagdad (film 1940)|Il ladro di Bagdad]]'', per i quali disegna i costumi. Gli ultimi anni si dedica interamente alla pittura, ritorna a Parigi, prima di stabilirsi definitivamente a New York, dove morirà.
 
Le sue opere sono nei musei di tutto il mondo.
 
==Bibliografia==
*Michel Vokaer, ''Bibliographie de Marcel Vertes préface de Claude Roger-Marx, avec quatre dessins inédits de Vertès, Emile Relecom'', Bruxelles, 1967
*Amandes vertesVertes, textes''Textes et dessins de Vertes.'', Editions de la revue Adam, Paris, 1952
*Vertes, Janet Flanner, ''Vertes'', Paris, 1950
 
[[de:Marcel Vértes]]