Heartbreakers: differenze tra le versioni

Versione delle 17:06, 11 giu 2006

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Johnny Thunders & The Heartbreaker nacquero nel 1975 per iniziativa del cantante e chitarrista Johnny Thunders e del batterista Jerry Nolan, provenienti dai New York Dolls, con la complicità del bassista Richard Hell e dopo qualche mese del secondo chitarrista Walter Lure. Gli Heartbreakers furono una band che si guadagnò pochi consensi e per trovare un contratto discografico furono costretti ad emigrare in Inghilterra. La loro carriera durò solamente tre anni, abbastanza, per comporre uno dei più famossi inni Punk: Born to Lose, un enunciato purtroppo veritiero, e confenzionare l'album rock'n'roll aspro, secco e diretto cui il tempo regalerà la qualifica di ''classico''.

Johnny Thunders & The Heartbreaker furono un complesso musicale Punk '77 newyorchese, resi appunto piuttosto famosi dalla singolare e carismatica figura di Johnny Thunders. Il loro album più famoso fù Born To Lose, contenente il brano omonimo molto noto nell'ambito del Punk '77. È stato fatto anche un film sulla figura di Johnny Thunders, chiamato anch'esso Born To Lose.

L'album in questione, L.A.M.F(titolo oltraggioso :Like A Mother Fucker) possiede un suono privo di orpelli per dodici brani non troppo violenti ma dotati di grande forza d'impatto, specie per quanto concerne Born To Lose, Chinese Rocks(scritta da Dee Dee dei Ramones), One Track Mind, I Wanna Be Loved e Get Off The Phone, tutte a metà strada tra New York Dolls e Ramones. Il disco è uscito nel 1977 sotto l'etichetta ''Track''.

Live at Max's Kansas City(1979), un album live registrato da Johnny Thunders Walter Lure e Billy Rath riuniti dopo lo scioglimento del gruppo insieme a Ty Styx ai tamburi, durante alcune esibizioni newyorkesi. Unico neo dell'album , l'inspiegabile mancanza di Born To Lose.

What Goes Around(1991) Raccolta delle canzoni degli Heartbreakers nel cui organico figurava ancora Richard Hell, fissate su CD. Presenti alcuni brani scritti dallo stesso Hell, Love Comets In Spirits e Blank Generation.