Storia della Polonia (1945-1989): differenze tra le versioni

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I comunisti si alienarono la simpatia di molti polacchi quando iniziarono a perseguirare la [[Chiesa cattolica]]. La ''Stowarzyszenie PAX'' ("Associazione PAX") venne creata nel 1947 per ostacolare il sostegno dell'uomo della strada e per far nascere una chiesa cattolica comunista. Nel [[1953]] il Primate di Polonia, il Cardinale [[Stefan Wyszyński]] venne messo agli arresti, sebbene volesse andare a patti con il governo comunista.
 
La costituzione del 1952 dichiarò ufficialmente che la Polonia era una repubblica popolare. La carica di presidente della repubblica venne abolita e Bierut, il Primo Segretario del POUP, divenne il leader assoluto della Polonia.
 
Stalin morì nel [[1953]]. Tra il [[1953]] e il [[1958]] [[Nikita Khrushchev]] mise fuori gioco i suoi rivali e riuscì ad arrivare al potere. Nel marzo [[1956]], durante il XX congresso del PCUS, Khrushchev denunciò il culto della personalità di Stalin. La destanilinizzazione in Unione Sovietica mise in difficoltà gli stalinisti polacchi. Nello stesso mese, dopo il discorso di Khrushchev, in tutto il blocco orientale venne a galla il desiderio di riformare il sistema comunista. Con la morte di Bierut, avvenuta proprio nel marzo del 1956, si esacerbarono le divisioni all'interno del POUP. Il successore di Bierut fu [[Edward Ochab]] nella carica di Primo Segretario; come primo ministro venne scelto Cyrankiewicz.
 
==Il periodo di Gomułka (1956–1970)==