Veritatis splendor: differenze tra le versioni

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L'enciclica risponde anche all'idea dell<nowiki>'</nowiki>''opzione fondamentale''. In questa teoria teologica, le azioni particolari dell'uomo non necessariamente intaccano la sua salvezza ultima: ciò che è importante è il suo fondamentale orientamento pro o contro Dio.
 
Giovanni Paolo II si oppone fermamente a questa visione, affermando che essa è contraria alla Sacra Scrittura così come al tradizionale insegnamento cattolico relativo al peccato e alla salvezza. Egli si oppure anche John Paul firmly opposes this view, stating that it is contrary to Scripture as well as to long-held Catholic teaching on sin and salvation. Egli si oppone anche per motivi filosofici, scrivendo:
John Paul firmly opposes this view, stating that it is contrary to Scripture as well as to long-held Catholic teaching on sin and salvation. He also opposes it on philosophical grounds, writing, "To separate the fundamental option from concrete kinds of behaviour means to contradict the substantial integrity or personal unity of the moral agent in his body and in his soul."
 
{{quote|Separare l'opzione fondamentale dai comportamenti concreti significa contraddire l'integrità sostanziale o l'unità personale dell'agente morale nel suo corpo e nella sua anima|VS 67}}
 
John Paul emphasizes that the "fundamental option" view undermines the traditional Catholic understanding on [[mortal sin]] and [[venial sin]], their distinction, and effects: "For mortal sin exists also when a person knowingly and willingly, for whatever reason, chooses something gravely disordered.... The person turns away from God and loses charity."