Utente:Syrio/Bozzetti: differenze tra le versioni
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→Stormo blu: aggiungo note dal manuale dei mostri |
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==Stormi di draghi==
===Stormo blu===
Prima della Guerra degli Antichi, i draghi blu erano numerosi tanto quanto gli altri. Lo stormo blu fu però quasi sterminato dalla furia di Deathwing e della sua Anima dei Draghi<ref name=mostri28>Rebecca Borgstrom, Eric Brennan, Genevieve Cogman e Michael Goodwin ''I Mostri di Azeroth'', p. 28.</ref>: solo Malygos e pochi altri draghi, fortunatamente protetti dalla sua magia, riuscirono a scampare alla strage<ref name=blue/>. La morte dell'amata consorte Sindragosa e di molti dei suoi figli e la consapevolezza di essere stato un gran sostenitore dell'idea di creare l'Anima dei Draghi, convincendo anche gli altri aspetti, pesarono enormemente sulla [[psiche]] di Malygos, inducendolo a ritirarsi per migliaia di anni<ref name=blue/>. Addirittura, fece in modo di separare il suo dominio di Coldarra dal resto della [[Borean Tundra]] per garantirsi un isolamento completo<ref name=blue/>. Con il loro signore sull'orlo della crisi, i draghi blu non riuscirono a resistere agli attacchi dei draghi neri contro di loro, e molti ancora vennero uccisi<ref name=blue/>. Durante un'enorme battaglia fra i membri dei due stormi, l'enorme quantità di magia rilasciata trasformò la [[Crystalsong Forest]] da una foresta normale al surreale paesaggio cristallino che è ora.
Nonostante le perdite, i draghi blu non si ritirarono completamente, e molti continuarono il loro compito di vegliare sulla magia di Azeroth<ref name=blue2/>. Il drago blu Arygos, ad esempio, prese parte alla Guerra delle Sabbie Mobili, rimanendo infine intrappolato all'interno di Ahn'Qiraj<ref name=blue2/>. Un altro drago, Arcanagos, diede battaglia a [[Medivh]] a [[Karazhan]], rimanendo ucciso nello scontro per poi risorgere come [[non-morti (Warcraft)|non-morto]] col nome di Nightbane<ref name=blue2/>. Più avanti, il drago Kalecgos, inviato ad investigare sul fato del Pozzo Solare di [[Quel'Thalas]] dopo la razzia del Flagello, scoprì che il suo restante potere si era reincarnato nella giovane [[umani (Warcraft)|umana]] Anveena Teague, votandosi quindi a proteggerla e finendo probabilmente per iniziare con lei una relazione<ref name=blue2/>.
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Non tutti i draghi blu hanno partecipato alla Guerra del Nexus, e anche se non hanno opposto attivamente Malygos, alcuni di essi erano in disaccordo con lui, in special modo quelli che hanno operato attivamente fianco a fianco dei mortali. Durante la guerra stessa, alcuni [[#I dragonkin|dragonkin]] blu erano ancora presenti a proteggere la base del Wyrmrest Temple. In seguito alla guerra, Kalecgos è tornato come ambasciatore dello stormo blu presso il tempio<ref name=blue3/>, e dopo il Cataclisma si è spostato ad [[Azshara (regione)|Azshara]], dove assieme ad Azuregos aiuta i giocatori dell'[[Orda (Warcraft)|Orda]] a respingere i draghi neri.
I draghi blu sono creature pacifiche, sagge e solitarie, che tendono a preferire i luoghi freddi<re name=mostri27>Rebecca Borgstrom, Eric Brennan, Genevieve Cogman e Michael Goodwin ''I Mostri di Azeroth'', p. 27.</ref>.Estremamente territoriali, reagiscono molto male ad intrusioni non autorizzate nei loro territori<ref name=mostri27/>, e in tali casi possono diventare violenti tanto quanto i draghi neri<ref name=mostri28/>. Sono essenzialmente studiosi, sempre alla ricerca di nuova conoscenza<ref name=mostri27/>, e sono incantatori eccezionali, con un'intuitività verso la magia che si manifesta fin da piccoli<ref name=mostri27/>. Possiedono un'innata resistenza agli attacchi magici, e il loro soffio può assorbire la magia altrui, un effetto che essi chiamano "revocare il favore di Malygos"<ref name=mostri28/>.
I nomi dei draghi blu tendono per la maggioranza a seguire uno stesso schema: quelli maschili terminano con -gos, mentre quelli femminili con -gosa. Vi sono però delle eccezioni, come nel caso di Andorgos, che nella sua forma mortale appare come una femmina [[gnomi (Warcraft)|gnoma]].
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