Commodore 128: differenze tra le versioni

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Fu così che il C 128 fu lanciato da Commodore nel 1985 al Las Vegas Computer Show. Per l'epoca era un computer dalle notevoli caratteristiche, ma presto, come è stato già detto fu abbandonato a causa dell'incredibile successo delle macchine a 16 bit e soprattutto della nuova piattaforma da poco acquistata dalla Commodore, l'[[Amiga]].
 
Il Commodore 128 montava un processore ([[MOS Technology 8502|MOS 8502]]) che, sebbene più potente di quello del C64 (il [[MOS Technology 6510|6510]]), era compatibile con esso e poteva far girare tutto il parco software del fratello più anziano e più diffuso. Le nuove caratteristiche hardware promettevano inoltre, sulla carta, una più vasta gamma di utilizzi professionali e ludici: la grafica offriva una modalità a 640x200 (grazie al nuovo chip [[MOS Technoogy 8563|VDC]]) e il suono era a 3 canali. Tuttavia, incredibilmente, proprio questo chip era il maggior punto debole del C128: il chip era stato ufficialmente rilasciato come processore per modalità "solo testo", anche se, leggendo attentamente le schede tecniche, si evinceva che era possibile anche una modalità grafica ad alta definizione (senza supporto per gli [[sprite (informatica)|sprite]]), ma i dettagli non erano sufficienti per poterla utilizzare. A causa di ciò l'unica modalità usabile del VDC era quella testuale ad 80 colonne. Affiancato al VDC era stato integrato nella piastra madre anche il "vecchio" [[MOS Technology VIC-II|VIC-II]], che però non era in grado di operare al clock di 2  MHz dell'8502: perciò l'unica maniera per avere la modalità a 40 colonne (320x200) era quella a velocità dimezzata.
 
Solo più tardi fu pubblicato in un libro il modo per accedere alla modalità grafica del VDC: in pratica si trattava di accedere alla memoria video del VDC indirizzando singolarmente ogni locazione attraverso un macchinoso sistema a due registri, che rendeva molto lente le operazioni grafiche. Lo sviluppo di giochi con grafica in modalità 640x200 era di fatto improponibile impiegando il [[BASIC]] nativo: per questo motivo gli autori del libro, tramite la loro software house ''Walrusoft'', crearono il BASIC 8.0, una eccezionale estensione al BASIC che consentiva una gestione semplice del VDC).
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Sfortunatamente alcune scelte implementative, il tipico target utente del C128, unito al disinteresse di Commodore e al crescente mercato MS-DOS, non permisero al C128 di diffondersi come "macchina CP/M", se non per usi saltuari. Né venne sfruttata particolarmente la possibilità di comunicare (a basso livello) con l'altra cpu (il 8502).
 
Da un lato la scelta di dotarlo di CP/M 3.0 (più lento del 2.2), unita al fatto che lo Z80 funzionava a 2 Mhz MHz, invece dei più canonici 4/6Mhz6 MHz presenti in hardware concorrenti, ne faceva una delle implementazioni più lente. Era pianificato che operasse a 4Mhz4 MHz a 80 colonne, ma questo non avvenne.
Andava, altresì, tenuto conto che il CP/M era principalmente un DOS, cioè un sistema operativo basato su dischi, e non poteva funzionare in loro assenza, il cui costo, per l'utente medio, era importante. Inoltre buona parte degli acquirenti del C128 comprò questo computer semplicemente come un C64 "con una marcia in più", e soprattutto per poter giocare con le migliaia di giochi disponibili per C64, nell'attesa di veder uscire una nuova generazione di giochi per C128, che viste le limitazioni della grafica non vi fu. Inoltre la compatibilità tra i vari hardware ove girava CP/M non era assoluta, a causa di una babele mai totalmente sbrogliata di formati tra i dischi di diversi produttori. Il drive a doppia faccia 1571, espressamente concepito per il Commodore 128, consentiva la lettura di una parte dei dischi di tali sistemi, oltre a supportare naturalmente un proprio formato specifico.
 
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'''ROM''' 64 KByte: in Basic V7.0 (32 KByte), [[KERNAL]] (16 KByte) e C64 (16 KByte)
 
'''Processore''' MOS 8502 a 1 oppure 2  MHz (viaggiando a 2  MHz viene però oscurato l'output del processore VIC-II. Il 8563, a 80 colonne, rimane ovviamente visibile.)
::PS: Tipicamente, in "C64 mode", la modalità a 2 Mhz MHz (per via del oscuramento e del fatto che nel 6510 questa possibilità non esisteva), non sarebbe impiegabile. In realtà esiste il modo, e si può mantenere l'uso del video, ''switchando'' tra 1 e 2 Mhz MHz, ad ogni vertical blank, tramite una routine guidata dall'interrupt del raster video.
 
'''Processore parallelo''' [[Zilog Z80]] a 4  MHz per lanciare e gestire il SO [[CP/M]]. Sta di fatto che i 4Mhz4 MHz, per altri limiti hardware, non vengono realmente impiegati, operando quindi a 2 Mhz MHz.
 
'''Chip Video''' MOS 6569 "VIC-II", e MOS 8563 "VDC" (in modalità C 128 e CP/M)
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'''Porte''' 1 seriale IEC, 1 userport, 1 porta cartucce C64, 1 Audio/Video, 1 RGBI, 1 Antenna HF, 1 porta per unità a nastro [[Datasette]], 2 Joystick "standard Atari"
:: PS: la porta RGBI è un connettore standard DB9, con segnali RGB TTL digitali (come l'antico standard CGA, quindi 15khz15 kHz)
 
'''Sistemi Operativi disponibili''' BASIC 7.0, BASIC 2.0 (modalità C64), BASIC 8.0, CP/M, GEOS64, GEOS C128, Lunix
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== Bibliografia ==
* Mitchell Waite, Robert Lafore, Jerry Volpe, "''Commodore 128 Personal Computer''", tecniche nuove, 1986, ISBN 88 7081 251 0
 
== Voci correlate ==