Intercloud exchange: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Voce da controllare |
||
Riga 1:
{{C|Voce dalla struttura non adatta a un'enciclopedia, più simile a un articolo. Il concetto viene spiegato in modo confuso e solo dopo una lunga introduzione che va pesantemente ridimensionata.|informatica|ottobre 2010}}
Il termine “Cloud Computing” si riferisce ad un paradigma di calcolo in cui “tutto é un servizio”, ovvero le risorse (di elaborazione, storage e di rete), i dati e le applicazioni sono utilizzate in modalitá “pay-per-use” (secondo il paradigma noto come “Utility Computing”) e viene fornita la possibilitá di dimensionare dinamicamente il sistema in base alle esigenze del momento (paradigma noto come “Elastic Computing”). Il modello ha dato prova di notevole potenziale, come é attestato dalla rapida proliferazione di tecnologie e piattaforme finalizzate alla sua implementazione, la cui diffusione ha prodotto esempi in differenti segmenti del mercato ICT, - hardware, software, piattaforme - che sono stati sviluppati sia da grandi aziende come Amazon, Google o Microsoft, sia da start-up basate sullo sviluppo di questo modello come Joyent o Right Scale, sia da comunità free/open source come Eucalyptus o, seppur con le differenze del caso, Hadoop e Cassandra, sia in all’interno di progetti istituzionali come l’europeo Reservoir o lo statunitense NEBULA.
|