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'''MSX''' è la denominazione di uno standard per degli [[Home computer]] degli [[anni 1980]]. Fu concepito da Kazuhiko Nishi, all'epoca vice direttore della filiale giapponese di [[Microsoft]] e fondatore della società [[ASCII Corporation|ASCII]], come il tentativo per creare un singolo standard per la costruzione di computer compatibili da parte di diversi produttori. Ispirati dal successo del [[VHS]] come standard per i [[videoregistratore|videoregistratori]], molti produttori hardware giapponesi, insieme a [[Philips]] e [[Spectravideo]], costruirono e promossero i computer MSX. Qualsiasi software o dispositivo che recasse il logo MSX era compatibile con i prodotti MSX sviluppati da qualsiasi produttore.
 
Nonostante il coinvolgimento di Microsoft, che realizzò sia l'[[interprete (informatica)|interprete]] [[MSX BASIC]] sia il [[DOS|sistema operativo su disco]] [[MSX-DOS]], non è chiaro perché questo progetto ebbe la sua base operativa in Giappone piuttosto che negli [[Stati Uniti d'America]], ne' perché Microsoft non abbia mai menzionato questo coinvolgimento nella sua storia aziendale dando invece risalto ad altre collaborazioni, quali quella per i [[PC IBM]]<ref name="storia-ms">{{cita web|url=http://channel9.msdn.com/shows/History/The-History-of-Microsoft-1984|titolo="The History of Microsoft - 1984"|editore=Channel 9|accesso=28/10/10}}</ref> e quella per gli [[Apple Macintosh]]<ref name="storia-ms"/>. I computer MSX ebbero pochissima diffusione nei Paesi anglosassoni: negli [[Stati Uniti d'America]] furono prodotti solo in piccola quantità da [[Spectravideo]] mentre in [[Gran Bretagna]] furono commercializzati solo da [[Toshiba]]. Gli MSX furono principalmente venduti in Giappone, in [[Brasile]] ed in diversi Paesi dell'[[Europa]]: in Italia il modello più diffuso era il [[Philips]] VG-8020. Complessivamente si stima che ne siano stati prodotti circa 5 milioni di esemplari.
 
Lo standard di Nishi consisteva principalmente in un insieme di componenti che erano già disponibili per i produttori di computer (niente chip custom, quindi): la CPU principale era uno [[Zilog Z80]] operante alla frequenza di 3,58 [[Megahertz|MHz]]; la grafica era fornita dal chip [[Texas Instruments]] [[Texas Instruments TMS9918|TMS9918]], già usato nel [[Texas Instruments TI-99/4A|TI-99]] (un home computer che non ebbe molta fortuna) mentre il sonoro era fornito dal [[General Instruments AY-3-8912|General Instruments AY-3-8910]]. In realtà, nessuno di questi componenti rappresentava qualcosa di particolarmente avanzato, ma si trattava comunque di specifiche ragionevoli per costruire una buona macchina all'epoca in cui Nishi propose lo standard, nel [[1982]].