Basilica di San Paolo fuori le mura: differenze tra le versioni

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=== La basilica dei Tre Imperatori ===
La basilica di CostantinoSan dovettePaolo sembrarecostantiniana risultò nel tempo inadeguata aiper suoila successori.folla Ladei chiesapellegrini costantinianache vi si recavano; essa era (molto più piccola rispetto alla coeva [[antica basilica di San Pietro in Vaticano|basilica di San Pietro]]). venneVenne quindi ricostruita completamente sotto il regno congiunto degli imperatori [[Teodosio I]], [[Graziano]] e [[Valentiniano II]], e viene eretta la basilica la cuitale struttura rimarrà insostanzialmente piediintatta fino al disastroso incendio del [[1823]].
 
La costruzione vienevenne affidata a Ciriade ''professor mechanicus'' che costruì un edificio a cinque navate, con 80 colonne e un quadriportico che si differenziava dal precedente, oltre che per le dimensioni anche per l'opposto orientamento dell'abside, che la basilica mantenne anche dopo l'incendio del 1823.
La basilica vienefu consacrata da [[papa Siricio]] nel [[390]] e vienevenne terminatacompletata sotto l'imperatore [[Onorio]] nel [[395]].
 
Successive aggiunte, come l'arco trionfale retto da colonne monumentali e lo splendido mosaico che lo decorava, sono attribuibili rispettivamente ai restauri compiuti da [[Galla Placidia]] e agli interventi di [[papa Leone I]]. Quest'ultimo fece realizzare i tondi con i ritratti papali che correvano sopra le arcate della navata centrale; alcuni di essi, sopravvissuti all'incendio, sono conservati nella Raccolta de Rossi, nell'attiguo monastero, insieme ad altri restaurati nel corso dei secoli. A papa Leone I va anche attribuito un rialzamento del [[transetto]], per il quale fu necessario rialzareinnalzare il punto devozionale corrispondente alla tomba dell'apostolo.
 
[[File:Q10 s Paolo ciborio di Arnolfo 1000788.JPG|thumb|220px|right|Il ciborio di Arnolfo di Cambio (1285)]] A [[Simmaco]] si deve la ristrutturazione dell'abside pericolante e la realizzazione di "habitacula", delle dimore per i pellegrini più poveri, rinnovate poi da [[Sergio I]].