Duomo di Pavia: differenze tra le versioni

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L'inizio dei lavori della cattedrale risale al [[XV secolo]] amche se la costruzione si protrasse a lungo fino al XX secolo e risulta tuttora non completata per quel che riguarda i rivestimenti marmorei.
 
Sorge sul sito delle due preesistenti antiche cattedrali "gemelle", unite e comunicanti di Santo Stefano a nord e di Santa Maria del Popolo, a sud (i cui resti sono visibili al livello della cripta) e del battistero. taliTali costruzioni furono demolite progressivamente per far posto alla nuova cattedrale.
 
=== Il primo progetto ===
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Nel progetto bramantesco, basato sull'innesto di un nucleo ottagonale sul corpo longitudinale a tre navate (come nella [[cattedrale di Santa Maria del Fiore]] a Firenze o nel [[Santuario della Santa Casa]] di Loreto, allora in costruzione), sono stati rintracciati numerosi riferimenti a riprova della vasta cultura dell'architetto, tra cui il progetto originario della [[basilica di Santo Spirito]] del [[Filippo Brunelleschi|Brunelleschi]] (per l'impianto generale, le sagrestie e le cappelle semicircolari sporgenti dal perimetro),<ref>A. Bruschi, ''Op. cit.", 1973.</ref> la [[Chiesa di San Vitale]] a Ravenna e la [[Chiesa di Santa Sofia]] a Costantinopoli (per quel che riguarda la cupola ed il suo alzato con due ordini di sostegni)<ref>Christoph L. Frommel; Giordano Luisa; Schofield Richard, ''Bramante milanese e l'architettura del Rinascimento lombardo'',pag.15-17, 2002</ref><ref>Silvia Foschi, ''op. cit.'', 2002</ref>
 
Anche [[Francesco di GirgioGiorgio Martini]] e [[Leonardo da Vinci]], nel 1490, furono chiamati a dare il proprio parere durante le prime fasi dei lavori,<ref>L. Gremmo,''Op. cit.'' 1999.</ref> probabilmente per quanto riguarda la tecnica di fondazione.
Molti autori notano convergenze tra gli studi di Leonardo del periodo milanese relativi alle chiese a pianta centrale polilobata e l'impianto della cattedrale.
 
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Nel Cinquecento diresse a lungo i lavori [[Pellegrino Tibaldi]]; nel XVII secolo fu completata la parte corrispondente al presbiterio; nel XVIII secolo fu innalzato l'altissimo tamburo della cupola.
 
La cupola a doppia calotta fu eretta solo nel 1895 da [[Carlo Maciachini]], utilizzando anche travature metalliche ed una catena perimetrale metallica rotta però al momento del disarmo. Maciachini realizzò nel 1898 anche la facciata nel 1898 sempre rispettando il progetto originale, documentato dal modello ligneo, ma solo dopo che non aveva avuto seguito un progetto di riforma in stile pienamente neoclassico di [[Carlo Amati]] e [[Luigi Malaspina]]<ref>AA.VV. ''La cultura architettonica nell'età della restaurazione'', pag. 399</ref>. La facciata definita dopo aver rinunciato, anche per mancanza di spazio a realizzare la navata per tutta la lunghezza prevista, fu completata (rimanendo comunque in parte priva di rivestimento marmoreo) addirittura negli anni '30 del XX secolo, quando la costruzione fu ulteriormente completata con l'edificazione dei due bracci del transetto, realizzati secondo i disegni originali cinquecenteschi ma utilizzando una struttura portante in cemento armato, realizzata in modo tale da non alterare le linee architettoniche interne. Tale tecnica costruttiva fu necessaria sia per motivi statici, sia perché era l'unica che garantisse la possibilità di salvaguardare gli avanzi sotterranei dell'antica cattedrale medievale di Santa Maria del Popolo. I due nuovi bracci attendono ancora parte del rivestimento marmoreo interno. La lunghissima vicenda costruttiva della Cattedrale di Pavia, sviluppatasi in un arco di oltre quattro secoli, costituisce un raro esempio di aderenza al progetto originale concepito tanto tempo addietro e di volontà nel completarlo come era stato definito, salvo appunto la lunghezza della navata.
 
La cattedrale contiene le spoglie di [[San Siro]], il primo vescovo di Pavia ([[III-IV secolo]]) e le reliquie delle "Santissime Spine della corona di Cristo".
 
A fianco del Duomo era situata la [[Torre civica di Pavia|Torre civica]], di cui si ha menzione fin dal [[1330]], ulteriormente innalzata nel [[1583]] da [[Pellegrino Tibaldi]] e crollata [[17 marzo]] [[1989]]. Dopo di allora sono iniziati lunghi di lavori di consolidamento alla cattedrale che presentava problemi strutturali, come del resto aveva fatto fin dall'inizio. I lavori non sono ancora completamente conclusi e hanno comportato la chiusura per un certo periodo.
 
[[Immagine:Pavia_3.jpg|thumb|right|Il Duomo di Pavia]]
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Il monumento è un edificio di notevoli dimensioni. La pianta è costituita da una [[croce greca]] imperfetta, in quanto il braccio d'ingresso, a ovest, risulta più lungo degli altri in quanto ha una campata in più dei due bracci del [[transetto]], a nord ed a sud, e di quello del presbiterio, tutti con tre [[navate]] affiancate da cappelle semicircolari. Tale imperfezione geometrica deriva dal fatto, come sopra riportato, che il progetto originario non prevedeva una lunga navata longitudinale innestata su un corpo a pianta centrale. La navata fu infine realizzata, fortemente accorciata, a sole tre campate, dando vita così ad un edificio in qualche modo con pianta a croce greca.
 
La cupola a pianta ottagonale è alta 97 metri e con una luce di 34 metri. Appoggia su otto pilastri dalla forma complessa, collegati da archi e costituiti da un nucleo di mattoni e da un paramento marmoreo; a causa dell'enorme peso della cupola che sostengono (20.000 tonnellate), hanno avuto bisogno di un recente ed urgente intervento di consolidamento.
La navata centrale, di dimensioni doppie delle laterali e percorsa da due gallerie praticabili, è comunque alta circa 30 metri. La cupola a pianta ottagonale è alta 97 metri e con una luce di 34 metri. Con tali dimensioni, la Cattedrale di Pavia è tra le più imponenti chiese del nord Italia e la cupola una delle più grandi in Italia.
 
La navata centrale, di dimensioni doppie delle laterali e percorsa da due gallerie praticabili, è comunque alta circa 30 metri.
 
La navata centrale, di dimensioni doppie delle laterali e percorsa da due gallerie praticabili, è comunque alta circa 30 metri. La cupola a pianta ottagonale è alta 97 metri e con una luce di 34 metri. Con tali dimensioni, la Cattedrale di Pavia è tra le più imponenti chiese del nord Italia e la cupola una delle più grandi in Italia.
 
Al di sotto della chiesa si trova un livello interrato con una cripta voltata attribuita a Bramante ed altri ambienti oggi visitabili all'interno di un percorso museale, con resti delle costruzioni medievali.
 
Parte dell'altare risale al [[1521]], di [[Gianpietrino Rizzi]], allievo di Leonardo; un'altra parte si deve invece a [[Bernardino Gatti]] ([[1531]]).