Anima: differenze tra le versioni

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* '''Yechidah''' (ebr. '''יחידה'''): il livello più elevato dell'anima, nella quale si raggiunge la più intima unione con Dio.
 
Quelli dell'anima sono livelli cui l'uomo può generalmente accedere nel corso della propria vita per gradi ed elevazioni nella coscienza, nella consapevolezza, nella spiritualità e nella santità. Dio dona Nefesh al principio della vita dell'individuo ed è compito di essa dirigere la propria interiorità, le proprie intenzioni, le proprie azioni ed i propri coinvolgimenti verso la spiritualità nell'atto di portare l'aspetto materiale verso la meta della spiritualità. Una volta raggiunto ciò e purificatosi in questa predisposizione Dio lo prepara per ricevere Ruach che domina Nefesh e gli permette di conseguire intenzioni più elevate con una coscienza più ampia; la persona così elevata attraverso Nefesh e Ruach, ormai raggiunte le dinamiche e le forme del [[Avodah|servizio spirituale per Dio]], se questo sarà buono e corretto, può raggiungere Neshamah che, un livello più alto, comunque secondo la natura della persona stessa, è ancora più santo e domina gli altri livelli. Il livello di Neshamah permette di raggiungere [[Binah]] ed in tale individuo sono predisposte le attitudini e le modalità delle [[Sefirot]]: solo così egli potrà essere definitivamente nominato ''adorato del Santo Benedetto Egli sia''. Questi tre livelli sono necessari per giungere alla ricezione di quelli della [[profezia]].<br />Con riferimento all'anima soffiata nelle narici del primo uomo, Adamo, lo Zohar insegna che la Neshamah derivò dalla [[Shekhinah]] Superiore, Ruach è legato a [[Nomi di Dio nella Bibbia|Zeir Anpin]] mentre Nefesh venne dalla Shekhinah Inferiore.
 
I [[maestri ebrei]] spiegano che durante il sonno l'anima giunge a Dio divenendo così purificata nuovamente, ritemprata e "pulita" sino a quando ritorni con il risveglio dell'individuo; questo aspetto è diverso dalla morte ed effettivamente l'anima rimane comunque continuamente legata al corpo.