Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Canio Vescovo: differenze tra le versioni

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Nel [[1954]] [[papa Pio XII]] eleva la cattedrale a ''basilica minore''.
 
 
==Descrizione==
===Esterno===
Il prospetto della cattedrale presenta una parte centrale e due spioventi; quello di destra viene rotto dalla torre campanaria, che rende asimmetrica la sua impostazione. Il campanile è su quattro livelli: nel secondo una finestra con decorazioni rinascimentali; si intravede inoltre una finestra ed uno spazio incassato per un'epigrafe dedicata all'imperatore [[Giuliano l'Apostata]], tra il materiale utilizzato per la costruzione della torre campanaria vi sono anche frammenti di [[sarcofago|sarcofagi]] romani con volti di defunti e resti di un’ara funeraria.
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Caratteristica della cattedrale sono le pietre squadrate della parte alta, alleggerite da una cornice di archetti pensili sostenuti da paraste. Le pietre sono ricoperte da una efflorescenza di licheni che cambiano colore quando il tempo passa dal secco all'umido.
 
===Interno===
===Navata e transetto===
La cattedrale, lunga 69 metri e larga 23 è a croce latina a tre [[navata|navate]] suddivise da 10 pilastri con soffitto a [[capriata|capriate]]; all'ingresso sulla destra è sita la porta di accesso al campanile con scala a chiocciola in pietra che, al primo livello, si collega con la cantoria che sormonta l'ingresso; percorrendo la navata destra si nota la porta della sacrestia, poi si entra nel [[transetto]] che presenta ai suoi estremi due cappelle semicircolari. In quella di destra, di notevole valore storico-artistico è il grande [[polittico]], opera di [[Antonio Stabile]] del [[1583]]; esso raffigura la ''Madonna del Rosario con san Tommaso d'Aquino e 15 storie della vita della Vergine e di Gesù''; attorno al quadro centrale si dipanano le 15 formelle ove sono rappresentati i 15 misteri del [[rosario]]. Nello stesso altare una ''SS. Trinità'' di autore ignoto e nella conca absidale destra è il battistero, con colonnina scanalata elicoidale sotto una vasca monolitica in profido dell' [[XI]] secolo. Sull'altare del transetto sinistro si trova una ''Pietà'' di Antonio Stabile del [[1570]] dentro una ricca arcata marmorea, probabile opera di Pietro di Muro Lucano, e un secondo dipinto nella lunetta che rappresenta ''L'ultima Cena'' di autore ignoto. Nello stesso braccio è stato rimontato l'altare barocco del presbiterio.
 
===Presbiterio===
La base dell'altare maggiore presenta un grande capitello ionico che fungeva da acquasantiera.
Tra il transetto e la navata centrale si eleva il coro e la conca absidale con cinque vetrate che raffigurano San Canio, San Pietro, Santa Maria Assunta, San Paolo e San Mariano; al centro del coro un crocifisso ligneo del XVII secolo e un altare maggiore poggiato su un grande capitello ionico che fungeva da acquasantiera.
ilIl [[presbiterio]] è, rialzato rispetto al piano di calpestio della basilica e come caratteristica tipica, presenta un peribolo attorno al coro su cui affacciano tre cappelle radiali, dedicate a san Michele arcangelo, a san Mariano e a san Canio, romaniche con volte a crociera. In quella di destra è ancora intatta la decorazione barocca a stucchi. LeAlle pareti del deambulatorio, nelle qualiperibolo si vedono capitelli cubici e tre colonne in parte scanalate, provenienti da monumenti antichi, sono affrescate cone [[affresco|affreschi]] del [[XVI secolo]]: si riconoscono una ''Madonna col bambino'' e figure di santi, tra cui san Francesco d'Assisi, san Girolamo negli stipiti della nicchia e san Pietro con una epigrafe.
Le tre cappelle romaniche con volte a crociera sono dedicate a san Michele arcangelo, con una statua del XVII secolo, a san Mariano, con reliquie del santo, e a san Canio, con altare barocco del XVII secolo che racchiude quello in pietra dell' VIII secolo e busto ligneo del santo sempre del XVII secolo.
===Cripta===
Sotto il presbiterio è la [[cripta]], o cappella [[Ferrillo]], consacrata nel [[1524]], importante testimonianza del Rinascimento, rifatta sul modello della più famosa cripta del [[Succorpo di San Gennaro]] nel [[Duomo di Napoli]], di [[Tommaso Malvito]] di [[Como]]. La cripta consta di uno spazio quadrato in cui quattro colonne centrali con alti pulvini decorati sorreggono le volte, ricoperte di affreschi, recentemente restaurati, di [[Giovanni Todisco]] da [[Abriola]], con figure e scene sacre dentro tondi. I muri superiori presentano delle lesene scanalate. Nel fondo si trova il sepolcro della famiglia Ferrillo attribuito a [[Francesco da Milano]].