Carlo Azeglio Ciampi: differenze tra le versioni
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{{quote|Si progredisce molto lentamente in alcuni punti, dovendo camminare quasi a quattro gambe perché i soli piedi non fanno presa (specie io che non ho i chiodi)
(...) Qualcuno comincia a scoppiare, cerco di aiutare insieme ad un altro un prigioniero che non ce la fa più: avvertiamo Alberto, ma questo dice che non può rallentare la marcia in quanto che si deve giungere al Guado di Coccia prima dell'alba, pena la sicurezza della spedizione
(...) Alle quattro ormai del 25 marzo siamo al Guado
L'itinerario, che tocca [[Taranta Peligna]] e [[Campo di Giove]], condusse infine i sopravvissuti a [[Casoli]]. Il gruppo, che perde una decina di componenti, stremati dal freddo e dalla fatica, incontra per primo i Patrioti della [[Brigata Maiella]].<ref>Nel 2001, nella prima edizione del ''Freedom Trail'', il ''Sentiero della Libertà'', una marcia escursionistica che ripercorre lo stesso tracciato seguito da Ciampi e dai prigionieri di guerra fuggiti dal campo di Fronte d'Amore, l'allora Presidente fu presente all'inaugurazione della manifestazione.</ref>
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Nel [[1946]] sposa Franca Pilla (nata il [[19 dicembre]] [[1920]]), consegue la seconda laurea in [[giurisprudenza]] presso l'[[Università di Pisa]] e, su pressione della moglie{{citazione necessaria}}, partecipa al concorso che lo fa entrare come impiegato in [[Banca d'Italia]], dove rimarrà per 47 anni (14 da governatore).
Nello stesso anno si iscrive anche alla [[CGIL]] e ne conserva la tessera fino al [[1980]].<ref>Portale dell'ANPI di Roma [http://www.romacivica.net/anpiroma/antifascismo/biografie%20antifascisti59.html]</ref>
Nel [[1960]] fu chiamato all'amministrazione centrale della banca di cui nel [[1970]] assunse la direzione. Nel [[1973]] diventò segretario generale, vice direttore generale nel [[1976]] e direttore generale nel [[1978]]. Nell'ottobre del [[1979]] fu nominato governatore della [[Banca d'Italia]] e presidente dell'Ufficio italiano dei cambi nel pieno della bufera che aveva travolto l'istituzione dopo il crack di [[Michele Sindona]] e gli arresti del governatore [[Paolo Baffi]] e del vicedirettore Mario Sarcinelli. Ciampi ha dichiarato che «''Appena nominato Governatore andai a rendere omaggio al Capo dello Stato e dissi chiaramente che se Mario Sarcinelli avesse dovuto lasciare la Banca d'Italia, mi dovevano considerare dimissionario''»<ref>La Storia siamo noi - puntata "Qualunque cosa succeda" dedicata a Giorgio Ambrosoli</ref>. Ricoprì l'incarico fino al [[1993]].
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