Ginko: differenze tra le versioni
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Ginko cambiò il proprio nome dopo che suo padre, un giudice corrotto, fu arrestato. Il suo nome originario è tutt'oggi sconosciuto. Si trasferì a Chateauroque, una cittadina nello stato di Clerville, e divenne un agente di polizia, vessato dalle prepotenze dei colleghi, dei superiori e dalle lamentele della sua fidanzata, Annalisa, che lo riteneva più legato al suo mestiere che alla loro storia.
Durante una mostra di gioielli, nella quale
Come prima missione, Ginko recuperò dall'archivio un rapporto sull'omicidio di una donna: la stessa che, tempo prima, aveva accusato pubblicamente il barone Pascal, potentissima eminenza grigia di Chateauroque, di essere un assassino. Polè presentò a Ginko Sergio Fontaine, suo alleato, che parlò al futuro ispettore di un laser e dei suoi sospetti circa Pascal, che, secondo lui, starebbe per vendere i progetti dell'arma a nazioni estere. Ginko, quindi, riuscì ad introdursi nella casa di Pascal durante una festa, dove scoprì che Annalisa lo aveva tradito con Josiet, suo rivale e maggior oppressore al distretto. Introdottosi nell'ufficio di Pascal, scoprì però che i progetti relativi al laser erano scomparsi. Come se non fosse già abbastanza, il volto di Ginko fu fotografato dal sistema antifurto, così da mettere il suo superiore e Josiet, suo fedele leccapiedi, sulle sue tracce. Ginko fuggì, ammazzando anche un poliziotto nella fuga, e divenne ricercato. Per non coinvolgere Polè, cercò asilo da Mercier, che invece lo denunciò a Josiet, che, a sua volta, lo uccide. Ma Ginko ricambia e lo fa fuori, vendicando l'amico, che lo aveva denunciato solo per evitare che fosse ucciso brutalmente.
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