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Dopo il ribaltamento dovuto al colpo di stato di [[Juan Domingo Perón|Peron]] nel [[1955]], Borges appoggiò i tentativi di cacciare dall'argentina il governo peronista. Si infuriò per il fatto che il [[Partito Comunista Argentino]] si fosse opposto a queste forme di ribellione e li criticò duramente sia nelle conferenze che negli scritti. Negli anni seguenti Borges espresse spesso disprezzo per la presenza di ideali comunisti all'interno dell'elite culturale latino-americana. Sempre nell'intervista con Burgin, lo scrittore definì, ad esempio, [[Pablo Neruda]] come "un eccellente poeta", ma anche un "uomo miserabile, per il suo supporto all'[[Unione Sovietica]] e la sua diffidenza verso gli [[Stati Uniti]]<ref>Burgin (1968) p95-6</ref>.
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Quando il presidente [[Juan Domingo Perón]] [[Juan Domingo Perón#Vittoria elettorale|prese il potere]] nel [[1946]] lo [[spoil system]] divenne una cosa abituale e, durante questo periodo, Borges fu informato di essere stato sollevato dal suo incarico alla biblioteca "Miguel Cané" e di averne ricevuto uno come controllore del pollame e dei conigli al mercato municipale di Buenos Aires. Il giorno dopo questo fatto, lo scrittore si licenziò.
Peron's treatment of Borges became a [[cause célèbre]] for the Argentine intelligentsia. The Argentine Society of Writers (SADE) held a formal dinner in his honour. At the dinner, a speech was read which Borges had written for the occasion. It said, <blockquote>"Dictatorships breed oppression, dictatorships breed servility, dictatorships breed cruelty; more loathsome still is the fact that they breed idiocy. Bellboys babbling orders, portraits of [[caudillo]]s, prearranged cheers or insults, walls covered with names, unanimous ceremonies, mere discipline usurping the place of clear thinking... Fighting these sad monotonies is one of the duties of a writer. Need I remind readers of ''[[Martín Fierro]]'' or ''[[Don Segundo]]'' that individualism is an old Argentine virtue."<ref>Williamson (2004) p295</ref></blockquote>
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