Le Chat noir: differenze tra le versioni

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In realtà, ''Le Chat noir'', aperto nel novembre 1881, iniziò servendo vino di poco pregio in un ambiente privo di sfarzo ma già, sulla porta, i clienti erano accolti da uno Svizzero splendidamente gallonato, coperto d'oro dalla testa ai piedi, incaricato di far entrare i pittori e i poeti lasciando fuori gli «infami curati e i militari». Il primo ''Chat noir'' era situato in due piccole stanze in ''boulevard de Rochechouart''. Il suo nome, per alcuni, è dovuto ad un gatto nero che Salis trovò sul marciapiede durante i lavori. Per altri, il nome e il simbolo del gatto nero erano stati ripresi da un disegno trovato su un muro durante i lavori di restauro di un precedente locale. Progressivamente, l'ambiente fu migliorato per dare un aspetto pseudostorico evocatore dell'epoca di [[Rabelais]].
 
Salis aveva incontrato, qualche tempo prima, [[Émile Goudeau]] e lo aveva convinto a trasferire a ''Le Chat noir ''i suoi ''[[Hydropathes]]'', che si riunivano sulla ''rive gauche''. Rapidamente, i poeti e gli chansonnier che si esibivano a '' Le Chat noir ''attirarono la migliore clientela di Parigi. Si veniva prima di tutto per le battute spiritose che scaturivano spesso a spese dei clienti, interpellati da uno «Guarda un po'! Sei finalmente uscito di prigione?» o da un altro «Cosa ne hai fatto della tua sgualdrina di ieri ?» ad un nuovo cliente palesemente accompagnato dalla moglie. Una sera, il futuro re [[Edoardo VII d'Inghilterra|Edoardo VII]] vi fu apostrofato in questi termini : «E bene! Guardate quello là: lo si direbbe il Principe di Galles tutto bagnato di piscia !»
 
Si potevano incontrare a ''Le Chat noir '' il pittore [[Adolphe Willette]], gli chanssonnier [[Aristide Bruant]] e [[Jules Jouy]], l'umorista [[Alphonse Allais]] e i poeti [[Charles Cros]], [[Albert Samain]], [[Maurice Rollinat]], [[Maurice Mac-Nab]], [[Jean Richepin]] ecc. Rodolphe Salis ebbe l'idea d'installare un pianoforte, novità per un cabaret, in modo che la canzone vide veramente il giorno a ''Le Chat noir''.