Muhammad Zaydan: differenze tra le versioni
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Mentre gli schieramenti concentrici di militari restavano reciprocamente sotto la minaccia delle altrui armi, nel cuore della notte si susseguirono messaggi frenetici tra le cancellerie di [[Roma]] e [[Washington (distretto di Columbia)|Washington]], fino a quando, durante uno scambio telefonico, il [[Presidente del Consiglio]] italiano [[Bettino Craxi]] impose al [[Presidente degli Stati Uniti]] [[Ronald Reagan]] il proprio punto di vista, spiegando che gli autori di un reato commesso su una nave italiana non potevano soltanto "transitare" sul territorio italiano per essere condotti altrove. La base di Sigonella era territorio italiano, per cui i cinque passeggeri dell'aereo egiziano sarebbero stati presi in carico dalle autorità italiane e giudicati in Italia. Dopo tale contatto la Delta Force abbandonò Sigonella e Abbas ed i quattro militanti del FLP furono presi in consegna dai militari italiani.
Se gli Stati Uniti ritenevano Abbas capo ed organizzatore degli esecutori materiali del sequestro dell'Achille Lauro e dell'omicidio del loro cittadino, il governo italiano lo riteneva invece un mediatore efficace (ruolo svolto dalla torre di controllo di Porto Said), tanto più che egli deteneva un passaporto diplomatico [[Tunisia|tunisino]]. Tale differenza di posizioni venne alla luce quando, fatto decollare nuovamente l'aereo egiziano per Roma, i quattro dirottatori furono presi in custodia all'arrivo dalla [[polizia italiana]], mentre Abbas - dopo ore concitate in cui la sua locazione fisica fu occultata tanto a possibili colpi di mano da parte di agenti segreti stranieri, quanto alla [[magistratura
==Rifugiato in Iraq==
Anche la [[Libia]] fornì supporto e basi sicure al gruppo di Abbas fin verso la fine del [[1990]] quando, su richiesta dell'[[Egitto]] che aveva scoperto un piano del FLP per compiere attentati sul suo territorio, il governo di [[Tripoli (Libia)|Tripoli]] ne decretò l'espulsione. Abbas si rifugiò quindi in [[Iraq]] dove [[Saddam Hussein]], che supportava finanziariamente il FLP, ne evitò l'estradizione verso l'[[Italia]] e verso gli Stati Uniti, che lo ricercavano per terrorismo, pirateria ed omicidio.
Nel [[1996]] Abbas pronunciò pubbliche scuse per l'atto di terrorismo contro l'Achille Lauro e si augurò la ripresa di negoziati per la pace tra [[palestina|Palestinesi]] ed [[israele|Israeliani]]; le sue scuse, tuttavia, vennero fermamente respinte dal governo degli Stati Uniti e dalla famiglia Klinghoffer, che lo invitarono ancora una volta a presentarsi al cospetto della [[giustizia]].
Abbas rimase al sicuro in [[Iraq]] alla guida del FLP sino a quando Saddam Hussein fu deposto dalle forze di coalizione nel 2003.
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