Clemente Domínguez: differenze tra le versioni

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La farfalla fu catturata e conservata come reliquia poiché si credeva che fosse la forma adottata dallo [[Spirito Santo]] per sanzionare visibilmente l'elezione pontificia. Clemente Domínguez assunse il nome di '''Papa Gregorio XVII''' e subito diede la prima benedizione ''[[Urbi et Orbi]]'' dal balcone della sua camera d'albergo a [[Bogotá]], vestito dei paramenti pontificali e con il capo cinto da una [[tiara]] papale fatta in tutta fretta.
 
Tornato in [[Spagna]], il "neopapa" si dedicò a organizzare la sua Chiesa, creando un [[collegio cardinalizio]] e nominando un Segretario di Stato nella persona del suo secondo il vescovo [[Manuel Alonso Corral]], chiamato Padre Isidoro. Allo stesso tempo scomunicò tutta la gerarchia romana a cominciare dai [[cardinale|cardinali]] e dichiarò nulla ogni eventuale elezione papale svolta a Roma.
 
Nel luogo delle prime apparizioni a [[Palmar de Troya]] è stata eretta una chiesa, successivamente diventata una grande basilica. Di essa, Gregorio fece il suo piccolo [[Vaticano]], la nuova [[Santa Sede]], dalla quale pronunciò parecchie scomuniche (tra gli altri contro i successivi Papi di [[Roma]] [[Giovanni Paolo I]] e [[Giovanni Paolo II]] e contro i Reali della Spagna).