== Dogato ==
La grande considerazione cui godeva presso l'opinione pubblica lo condusse ad esser eletto doge il [[10 aprile]] [[1631]] al primo scrutinio, con ben 40 voti su 41. Nonostante fosse uomo di grande prestigio è molto probabile che fossero avvenuti dei brogli (come afferma lo storico [[Claudio Rendina]]) tant'è che l'unico voto contrario fu quello di Renier Zen, noto per la sua incorruttibilità. ▼
Le cerimonie di insediamento si svolsero sottotono, in quanto in quel momento a Venezia infuriava la [[peste]]. L'epidemia, che fece circa 45.000, terminò verso novembre, allorché Erizzo poté proclamare la prima [[festa della Madonna della Salute]].
[[File:8600 - Venezia - San Martino - Tomba di Francesco Erizzo - Foto Giovanni Dall'Orto, 10-Aug-2007.jpg|thumb|right|270px|La tomba di Francesco Erizzo, nella [[Chiesa di San Martino (Venezia)|chiesa di San Martino]].]]
▲La grande considerazione cui godeva presso l'opinione pubblica lo condusse ad esser eletto doge il [[10 aprile]] [[1631]] al primo scrutinio, con ben 40 voti su 41. NonostanteRicevette fossela uomonotizia dimentre grandesi prestigiotrovava è molto probabile che fossero avvenuti dei brogli (come afferma lo storicoa [[ Claudio RendinaVicenza]] ) tant'èdove cheseguiva l'unicola voto contrario fu quellocostruzione di Renier Zen, noto per la suanuove incorruttibilitàfortificazioni.
Anche seSvolse il doge spesso si faceva ritrarre con l’armatura edducato in pose degne più d’un soldato che d’un governante, la Repubblica preferì cercare un po’periodo dipiuttosto tranquillità dopo i primi convulsi anni del secolo.tranquillo<ref>Questa ''pax imperii'' è metaforicamente rappresentata in un fregio collocato nell'appartamento privato del doge Erizzo, a [[Palazzo Ducale (Venezia)|Palazzo Ducale]], opera del pittore veronese [[Giovanni Battista Lorenzetti]].</ref>. Negli anni Trenta si sviluppò il gioco d’azzardo (ed i famosi ''Ridottiridotti'', cioè case da gioco), edmentre i teatri ebbero nuova fortuna. La spensieratezza di quel periodo non venne turbata neppure dalla breve guerra contro lo Stato Pontificio che rivendicava il piccolo [[ducato di Castro]], compreso nei territori di [[ducato di Parma|Parma]].: Nelnel [[1644]] fu raggiunta una pace favorevole per Venezia (Castro rimase a Parma) la quale riabilitò un po' il nome della Repubblica che, in campo internazionale, iniziava ad offuscarsi.
Questo periodo si interruppe nel [[1645]] con l'inizio della lunga [[guerra di Candia]]. Il [[7 dicembre]], probabilmente con l'intento di risollevare gli animi, il Senato offrì al doge il comando delle operazioni militari. L'Erizzo accettò di buon grado, ma il suo fisico di uomo anziano (aveva 78 anni) non resse all'ansia e all'impegno: morì infatti poco dopo, il [[3 gennaio]] [[1646]].
La situazione precipitò quando, nel settembre del [[1644]] i [[Cavalieri di Malta]], sovente coinvolti nella guerra di corsa, avevano catturato un galeone turco carico di pellegrini diretti alla Mecca e si erano rifugiati a [[Candia]], dominio veneziano. Il sultano considerò la Serenissima responsabile e, pur in violazione dei patti, attaccò l’isola l’anno seguente. La guerra iniziò davvero male per la Repubblica, e il Senato, memore delle prodezze dell’Erizzo, lo nominò capitano generale nonostante le obiezioni di [[Giovanni Pesaro]], futuro doge. L’Erizzo, felice della nomina, iniziò prontamente ad organizzare la flotta ma ormai il suo fisico non era più adatto (aveva 78 anni) e gli sforzi lo indebolirono. Morì il 3 gennaio 1646, appena un mese dopo l'assunzione del nuovo incarico, senza aver potuto aiutare concretamente le sorti della città.
==Note==
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