Daniel Ortega: differenze tra le versioni

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Ortega è stato un dirigente del [[Fronte Sandinista di Liberazione Nazionale]] (''Frente Sandinista de Liberación Nacional''), animante la [[guerriglia]] rivoluzionaria d'ispirazione [[Marxismo|marxista]] che sconfisse [[Anastasio Somoza]] nel [[luglio]] [[1979]]. Ortega diventò uno delle cinque persone della giunta, assieme allo [[scrittore]] [[Sergio Ramirez Mercado]], l'uomo d'affari [[Alfonso Robelo Callejas]], [[Violeta Barrios de Chamorro]] e [[Moisses Hassan]].
 
Il governo di Daniel Ortega si ispirava a [[Fidel Castro]], ma i suoi sforzi nella ricostruzione sociale ed economica furono minati dall'[[embargo]] imposto dagli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], i quali temevano che un altro governo [[comunismo|comunista]] si affermasse in [[America centrale]], e dalla guerriglia dei [[Contras]], armata e appoggiata dalla [[Central Intelligence Agency|CIA]].
 
ilIl [[4 novembre]] [[1984]] il suo partito vince le elezioni presidenziali (67% dei voti favorevoli). Il voto venne contestato dalla propaganda degli Stati Uniti, ma approvato dall'Associazione professionale di studiosi Latino-americani (LASA).
 
[[Ronald Reagan]] aveva il timore di un paese [[comunismo|comunista]] in [[America centrale]], per questo, gli USA sostennero gli anti-sandinisti Contras.
 
Il [[25 febbraio]] [[1990]], nuove elezioni vedono la disfatta del [[FSLN]] di Daniel Ortega e la vittoria di [[Violeta Barrios de Chamorro]], del partito UNO (''Unión Nacional Opositora''), alleanza di partiti opposti al governo sandinista appoggiata dall'amministrazione di [[George H. W. Bush|George Bush sr]].
 
Il [[5 novembre]] [[2006]] vince le elezioni presidenziali contro il candidato liberale (ALN, ''Alianza Liberal Nicaragüense'') e filostatuntense [[Eduardo Montealegre]].
 
 
 
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